Vallo di Diano shock: persi più di 300mila euro ottenuti per gli eventi culturali e turistici 2016!

Il Vallo di Diano è un territorio talmente ricco di risorse economiche ed opportunità turistiche da potersi permettere il lusso di rinunciare a finanziamenti già ottenuti per più di 300mila euro. Non è una barzelletta: tra agosto e dicembre 2016 i Comuni del Vallo di Diano si sono lasciati“sgusciare tra le dita” più di 300mila euro di fondi ottenuti per i progetti relativi al POC, il Piano Operativo Complementare per i beni e le attività culturali, dalla Regione Campania.

 

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È andata quindi sprecata buona parte della pioggia di euro che si era abbattuta sul valdiano in estate, quando con il decreto dirigenziale n. 91 dell’8 agosto scorso i comuni del Vallo di Diano avevano ottenuto finanziamenti in totale per una quota superiore a 500mila euro. Sembrava davvero una bella boccata d’ossigeno per il territorio: ma alla conta dei fatti alcuni comuni hanno preferito “rinunciare” a progetti già finanziati piuttosto che realizzarli entro i termini stabiliti dal bando al quale avevano partecipato. Al di là delle le motivazioni, di certo validissime, la notizia lascia sconcertati. In primis perché progetti per 300mila euro avrebbero potuto dare una spinta alle attività economiche territoriali in un periodo (quello autunnale e pre-invernale) che normalmente “langue” a dir poco. Poi perché scegliendo questi progetti nel valdiano la Regione Campania aveva rinunciato a finanziarne altri: basti ricordare le polemiche relative alla manifestazione “Meeting del Mare”.

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Scendendo nei dettagli, il Comune di Padula ha detto “no grazie” al finanziamento record di 150mila euro ottenuti per il progetto “Luci della Ribalta 2016 XX edizione – Festival del Parco”, che prevedeva una compartecipazione di 15mila euro da parte del Comune padulese e di altri 15mila euro da parte di sponsor.

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Il Comune di Monte San Giacomo ha rinunciato al progetto “Grotta Briganti e Cacio”, finanziato per 50mila euro*.

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Il Comune di Sant’Arsenio per il progetto “Voci dal Sud” aveva ottenuto 50mila euro, che sono stati restituiti al mittente. A settembre poi la Regione Campania ha implementato i finanziamenti destinati a eventi e iniziative turistiche con una nuova trance” di 3 milioni di euro. In questa seconda trance è stato finanziato il progetto del Comune di Polla, 49mila euro per la “Rassegna delle Zampogne” che non è stato ancora realizzato. Il Comune di Polla ha chiesto alla Regione Campania una proroga al 31 gennaio per “gravi motivi sopravvenuti”. In conclusione se la proroga sarà concessa, i fondi perduti dai comuni del Vallo di Diano ammonteranno a circa 260mila euro. Se però anche il Comune di Polla dovesse dichiarare “forfait”, il ricco territorio del Vallo di Diano si sarà permesso il lusso di rinunciare a ben 310mila euro di finanziamenti ottenuti. Ovviamente si potrà discutere all’infinito sull’opportunità di questi finanziamenti e sui tempi davvero minimi concessi dalla Regione Campania per svolgere i progetti finanziati. Ma vale la pena ricordare che si tratta di soldi che, una volta non utilizzati, non torneranno più nel Vallo di Diano.

Sono andati invece regolarmente in porto il progetto del Comune di Pertosa legato al tradizionale “Negro Festival”, finanziato per 99mila 994 euro, e quello del Comune di Sassano “Sassano Orchidee tutto l’anno”, finanziato per 63mila 750 euro. Anche il Comune di Teggiano ha regolarmente realizzato il progetto “Alla Tavola della Principessa Costanza”, rafforzato dal protocollo d’intesa firmato da 4 altri comuni del Vallo di Diano e finanziato per 100mila euro. Anche se c’è da rilevare che uno dei comuni coinvolti, Monte San Giacomo, alla fine ha rinunciato alla sua quota, che doveva essere utilizzata per la manifestazione “Sagra r’ patan’ e cicc”**. Infine anche il progetto del Comune di Atena Lucana, “ripescato” nella trance di settembre e beneficiario di 45mila euro per la “Disfida medievale degli arcieri”, è stato realizzato in tempi record.

*Nel caso di Monte San Giacomo va evidenziato che il progetto Grotta Briganti e Cacio, anche senza finanziamenti, è stato comunque realizzato per circa l’80 % degli eventi previsti.

**La Pro Loco di Monte San Giacomo ha egualmente svolto la “Sagra r’ patan’ e cicc” nel corso delle recenti festività natalizie, anche se ovviamente in economia.

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