MS Giacomo, presentato ai ragazzi delle scuole il Calendario 2017 della Biblioteca Marone sui Pastori

Interesse e curiosità questa mattina da parte degli alunni delle elementari e medie inferiori di Monte San Giacomo per la presentazione del Calendario 2017 della Biblioteca Marone, dedicato agli antichi mestieri e in particolare ai pastori.

 

PRESENTAZIONE CALENDARIO MONTE SAN GIACOMO 2017 (2) PRESENTAZIONE CALENDARIO MONTE SAN GIACOMO 2017 (3)

L’iniziativa del calendario, nata da un’idea del direttore della Biblioteca Comunale “Gherardo Marone” Angelo Sica, è stata realizzata in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche “Radici” di Montesano sulla Marcellana e con il patrocinio del Comune di Monte San Giacomo. Tra i presenti il sindaco e il vicesindaco di Monte San Giacomo, Raffaele Accetta e Angela D’Alto, il direttore della Biblioteca Gherardo Marone Angelo Sica, la dirigente scolastica Patrizia Pagano e il parroco don Agnello Forte.

PRESENTAZIONE CALENDARIO MONTE SAN GIACOMO 2017 (1)

Dopo il grande riscontro avuto dai due calendari precedenti, che hanno avuto ad oggetto i moti del ’33 e i luoghi della memoria, il tema scelto per il 2017 è quello degli Antichi Mestieri. In particolare sotto i riflettori saranno i pastori: dalle usanze all’abbigliamento, dalle gerarchie alla transumanza, fino all’ amore e a come era vissuto. Un mondo ancora presente ma in un certo senso lontano soprattutto per le giovani generazioni, che attraverso il calendario 2017 potranno recuperare così un aspetto importante della tradizione di Monte San Giacomo, del Vallo di Diano e non solo. Ogni mese del calendario analizza un aspetto della vita dei pastori, corredato da immagini, disegni realizzati dagli alunni, proverbi e note. “È una iniziativa che come amministrazione abbiamo particolarmente a cuore -sottolinea il vice sindaco di Monte San Giacomo Angela D’Alto- perché si tratta di un calendario a tema, che di anno in anno tratta argomenti, episodi, personaggi o luoghi legati alla storia locale. Anche questo è un modo -conclude la D’Alto- di avvicinare le giovanissime generazioni al passato ed alla storia della nostra terra, fatta di aneddoti, di personaggi, di luoghi fisici e luoghi della memoria, senza la quale scompare la nostra vita e con essa il nostro futuro”.

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