Petrolio, approvata all’unanimità in commissione ambiente la tutela delle risorse idriche

Dalla Regione Campania stop alle trivelle può aiutare il Vallo Di Diano contro la shell

Arriva anche dalla Regione Campania lo stop alle perforazioni dei territori campani per l’estrazione e lo stoccaggio degli idrocarburi liquidi e gassosi.

Grazie al lavoro dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle è stata approvata all’unanimità in Commissione Ambiente il documento finale nato dal lavoro del tavolo tecnico che vieta l’estrazione degli idrocarburi e tutela la conservazione delle acque superficiali e sotterranee esistenti sul territorio regionale destinate al consumo umano. “Una proposta nata proprio dal nostro emendamento sui Santuari dell’acqua – spiega Maria Muscarà consigliere pentastellata – che ha dato vita a una serie di audizioni in Commissione Ambiente e l’istituzione di un tavolo tecnico a cui hanno partecipato scienziati e associazioni come il professore Franco Ortolani e Italia Nostra”. “Con l’approvazione all’unanimità della proposta di legge in ‘Misure in materia di tutela delle risorse idriche regionali’ in Commissione Ambiente – sottolinea Muscarà – si vieta la ricerca, l’estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi nonché la realizzazione delle relative infrastrutture tecnologiche nelle aree di affioramento di rocce carbonatiche”. Il documento approvato in commissione ambiente potrebbe così aiutare i comuni del Vallo Di Diano nella lotta contro gli interessi della multinazionale del petrolio Shell, che nel Dicembre scorso aveva presentato istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Monte Cavallo”. Un’area, quella interessata dal progetto “Monte Cavallo” estesa lungo i confini tra il Vallo Di Diano e la Basilicata che coinvolge i comuni valdianesi di: Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sant’Arsenio, Sala Consilina, Sassano e Teggiano. Intanto alla richiesta della Shell si sono già mosse le istituzioni locali: la Comunità Montana con la conferenza dei Sindaci del Dicembre scorso e un consiglio straordinario in Gennaio ha espresso parere negativo alle richieste della Shell. Le istanze del Vallo Di Diano giungono poi in Parlamento con l’interrogazione al Ministero dell’Ambiente da parte della deputata Pd Sabrina Capozzolo. Forte anche la presenza della società civile, in particolare il comitato Vallo a difendere che ha dato vita ad una petizione contro la Shell. In ultimo il comune di Atena Lucana che per il 6 Febbraio ha convocato un consiglio comunale straordinario.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *