Il Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni dice no a Shell. Pellegrino: “Trivellazioni incompatibili con il nostro territorio”

Dal Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni arriva un secco no alle trivellazioni. E arriva un atto ufficiale. E’ stato infatti deliberato per “il fermo dissenso dell’Ente Parco all’iniziativa intrapresa dalla Shell, tesa alla ricerca di idrocarburi nel Vallo di Diano, alla esecuzione di pozzi esplorativi ed alla eventuale estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi e ciò nella piena convinzione che tali attività appaiono palesemente ‘avulse’ ed ‘incompatibili’ con le peculiarità del territorio e con lo sviluppo che finora si è inteso sostenere, orientato in particolare alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali di cui il territorio è particolarmente ricco”. La delibera è stata approvata durante il consiglio di ieri e nasce in seguito alle richiesta di Via (valutazione di impatto ambientale) da parte di Shell. L’istanza Monte Cavallo interessa diversi comuni del Vallo di Diano oltre che della Lucania. “L’area interessata alla richiesta di permesso di ricerca idrocarburi denominata “Monte Cavallo” è a cavallo di due regioni: Campania e la Basilicata – si legge sulla delibera – ed è  per intero compresa nell’Area Contigua del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni, ove, ai sensi dell’art. 32 della legge quadro sulle Aree naturali Protette ‘occorre intervenire per assicurare la conservazione dei valori delle aree protette stesse’. Comprende parzialmente anche l’area denominata “Monti della Maddalena” per cui la regione Campania ha di recente emanato le linee guida ai fini della designazione come Zona Speciale di Conservazione relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”. Inoltre il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, tiene ad evidenziare che “Il Vallo di Diano costituisce, nel suo insieme, una risorsa di grande rilievo, strategica per il tipo di sviluppo ipotizzato, e, come tale, da salvaguardare da tutto ciò che compromette la bellezza ed il valore delle peculiari risorse presenti, molte delle quali a valenza riconosciuta a livello internazionale: Certosa di Padula, Grotte di Pertosa-Auletta, centro storico di Teggiano, Terme di Montesano  Monte Cervati e che le amministrazioni locali hanno ritenuto di programmare lo sviluppo in un’ottica di sostenibilità ambientale puntando sulla valorizzazione delle peculiarità del territorio: beni culturali, risorse naturali, produzioni tipiche locali, agricole e artigianali”. Nell’atto il Parco ricorda anche l’interrogazione al Ministro dell’Ambiente a firma dell’onorevole Capozzolo, raccogliendo le preoccupazioni delle comunità interessate. Da questa serie di osservazioni l’ente ha quindi ritenuto “ribadire la contrarietà dell’Ente Parco all’iniziativa intrapresa dalla Shell nel Vallo di Diano e contestualmente formulare le osservazioni al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell’ambito della procedura Via”. Inoltre Tommaso Pellegrino invita la Regione Campania ad esprimere parere contrario formulando proprie osservazioni.

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