Consorzio di Bonifica Vallo-Tanagro, la politica rallenta il nuovo corso: Giuseppe Fornino presidente pro-tempore

Giuseppe Fornino è il presidente pro-tempore del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro. La notizia può sembrare sorprendente, ma deriva dall’applicazione del regolamento dell’Ente Consortile. La causa di questa soluzione provvisoria e non definitiva è come sempre da ricercarsi nelle lungaggini della politica e nella corsa alle poltrone attualmente in corso.

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A distanza di quasi due mesi dalle elezioni per il Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro per il quinquennio 2016-2021, svoltesi il 18 dicembre scorso, sono infatti ancora in alto mare le nomine dei tre rappresentanti dalla Provincia e del membro di diritto che deve essere nominato dalla Regione. Senza queste quattro nomine, che devono aggiungersi ai 10 consiglieri eletti a dicembre, non è infatti possibile procedere con l’elezione del presidente del Consorzio. A questo punto, dunque, per non bloccare sine-die l’attività amministrativa dell’Ente, subentra provvisoriamente il Presidente pro-tempore che, secondo regolamento, è il consigliere eletto con il maggior numero di voti nella 2^ Fascia, considerata la più rappresentativa. Dunque è Giuseppe Fornino, che era risultato il più votato tra i consiglieri eletti, ad assume la carica di presidente pro-tempore, nelle more della nomina dei 3 consiglieri spettanti alla Provincia e di quello spettante alla Regione.  Nomine sulle quale ancora non c’è nulla di certo. Per quanto riguarda la Provincia, due membri spettano alla maggioranza e uno alla minoranza. Per i due di maggioranza, uno è stato richiesto dall’UDC, ma il PD considera l’UDC già ottimamente rappresentata nel Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro: ricordiamo infatti che 7 consiglieri su 10 sono stati eletti nella lista “Per la mia Terra”, quasi tutta (con ben 5 degli eletti) a riferimento UDC. Dunque il PD vorrebbe entrambi i membri provinciali spettanti alla maggioranza per sé, ed ovviamente l’UDC non è d’accordo. Anche se al momento non sembra esserci dubbio che la presidenza dell’ente consortile spetti a un rappresentante UDC, e Beniamino Curcio resta in pole-position. Come detto l’altro rappresentante della Provincia nel Consorzio spetta alla minoranza e quindi sarà espressione del centro-destra. Una volta nominati i membri provinciali, spetterà alla regione e quindi a Vincenzo De Luca fare la sua parte: il governatore era orientato per un funzionario regionale, ma il PD del Vallo di Diano ha invece richiesto un rappresentante regionale che sia espressione del territorio. Insomma bisognerà attendere per sapere, anche se alcuni nomi già circolano sia per quanto riguarda i membri provinciali (e non stupisce che ci sia Padula in trattative per uno dei due posti disponibili insieme a Teggiano) che per quello regionale. La speranza è che i tempi della politica non si prolunghino ancora per molto, in modo da poter finalmente dare un nuovo governo e un nuovo presidente (questa volta definitivo) al Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro.

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