Il Rotary club per l’integrazione con il progetto “La nostra Africa” dedicato agli ospiti dello Sprar di Polla

Si intitola “La nostra Africa” il nuovo progetto del Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano dedicato agli stranieri ospiti del Vallo di Diano. Dopo il progetto “Io parlo italiano” organizzato alcuni anni fa e riservato a donne dell’est, il nuovo progetto è riservato a giovani tra i 18 e i 35 anni ospiti dello Sprar (Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) gestito a Polla dalla cooperativa Tertium Millennium.  Lo Sprar è una struttura che ospita i richiedenti asilo dopo un percorso già effettuato presso i centri di accoglienza dove vengono ospitati dal momento del loro arrivo.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la biblioteca comunale di Polla alla quale hanno partecipato il presidente del Club, Pasquale Gentile, unitamente alla coordinatrici del progetto, le socie Alfonsina Medici e Rosanna Alaggio, i responsabili della cooperativa, Antonello Calandriello e Rosa De Maio, ed il sindaco di Polla Rocco Giuliano. Il corso prevede l’impegno di altri soci del Rotary che metteranno gratuitamente a disposizione la loro professionalità acquisita nel proprio terreno lavorativo e si concluderà il 21 giugno.

I giovani destinatari del progetto provengono da diversi paesi: Bangladesh, Pakistan, Egitto, Nigeria, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Somalia e Sudan.

I percorsi formativi sono volti a favorire l’inserimento di stranieri attraverso: l’acquisizione di una competenza linguistica che consenta ad ognuno di raggiungere al meglio i propri fini di vita, la conoscenza dei modelli culturali necessari per socializzare in Italia, e delle normative minime che regolano la vita sociale, il lavoro, l’assistenza sanitaria, educazione civica, la possibilità di esprimere i valori della propria cultura nel confronto e nel rispetto delle altre.

Si prevedono le seguenti attività: uso di giochi, attività e conversazioni che favoriscano la conoscenza,

l’accettazione, l’ascolto dell’altro e la costruzione di relazioni positive; attività di laboratori linguistici; attività di ricerca, per la conoscenza dei paesi e delle culture d’origine degli allievi e delle loro famiglie; ascolto e produzione di suoni, ritmi, musiche, canti; sperimentazione, ideazione e realizzazione di movimenti ritmici e danze; narrazione, produzione, drammatizzazione di: miti, leggende, fiabe, storie, poesie; avvio di esperienze in collaborazione con associazioni, esperti, rappresentanti di gruppi etnici, mediatori  culturali, genitori alunni; realizzazione d’interviste; fruizione di schede storico-geografiche-scientifiche, testi, articoli, immagini; visione di film, filmati, documentari e spettacoli teatrali; partecipazione a mostre, iniziative, spettacoli, con tematiche interculturali;

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