Sequestrata area di Raccolta di Rifiuti di proprietà delle Ferrovie: nei guai 5 funzionari comunali a Castel San Giorgio

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Maggiore Giuseppe Ambrosone, a Castel San Giorgio, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri del luogo, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area di proprietà delle Ferrovie dello Stato, ubicata nei pressi del locale scalo ferroviario, adibita di fatto a Centro Comunale del Servizio di Raccolta e Trasbordo di Rifiuti Solidi Urbani. Nei guai 5 funzionari comunali con responsabilità, nel tempo, nel settore dei rifiuti, i quali sarebbero accusati di “illecita gestione di rifiuti pericolosi e non; in particolare perché nelle loro rispettive qualità, in relazione alla gestione del Centro Comunale del Servizio di Raccolta di Rifiuti Solidi Urbani, gestivano e/o consentivano un centro di raccolta di rifiuti solidi urbani in assenza della prescritta autorizzazione di legge in materia ambientale”. Nel di un sopralluogo i Carabinieri del NOE hanno anche rinvenuto sull’area in questione cassoni in ferro contenenti imballaggi in plastica ed in ferro, rifiuti dello spazzamento stradale, neon esausti, inerti derivanti da attività di demolizione, imballaggi in vetro, rifiuti ferrosi, nonché sacchi in pvc contenenti medicinali scaduti. I militari, inoltre, hanno accertato che le acque di dilavamento del sito si raccoglievano in una cunetta non collegata ad alcun corpo ricettore e non avviate alle operazioni di smaltimento. Tra l’altro lo stesso GIP, nel decreto che dispone il sequestro preventivo, ha evidenziato che “al cancello di ingresso dell’area era apposto un cartello con intestazione del Comune di Castel San Giorgio, riportante la dicitura Accesso Isola Ecologica”.

Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di evidenziare che il sito di raccolta dei rifiuti, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, era stato realizzato nel febbraio 2001 in epoca di emergenza rifiuti ed autorizzato con ordinanza contingibile ed urgente; pertanto, utilizzata con successive ordinanze di proroga fino al 16/12/2002, in seguito a tale data non è mai intervenuta l’autorizzazione quale “sito di stoccaggio / isola ecologica”.    Il GIP ha disposto il sequestro preventivo dell’area delle Ferrovie dello Stato adibita a centro comunale di raccolta di rifiuti solidi urbani.

 

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