Istanza “Monte Cavallo”: presentate 34 osservazioni negative. Il Comitato No Petrolio: “Una squadra compatta per una battaglia tutta da combattere”

Ben 34 osservazioni inviate al Ministero per rispondere, negativamente, all’istanza presentata da Shell. La rinomata “Istanza Monte Cavallo”. Nei sessanta giorni successivi alla richiesta di Shell sono state 34 le osservazioni presentate. Un numero davvero cospicuo. Dalla Comunità Montana Vallo di Diano, al Comitato no Petrolio, passando per l’ex presidente del Parco, Tarallo, e per diverse associazioni di categoria. Mancano alcuni paesi del Vallo di Diano ma è presente, soprattutto, il forum nazionale dell’acqua. Il Comitato No Petrolio del Vallo di Diano ha spiegato le ragioni del no nelle osservazioni presentate al Ministero. Una richiesta di Via (valutazione impatto ambientale) per l’installazione di circa 480 geofoni all’interno dell’area interessata per studi sismologici. “Che però – secondo il comitato – sono semplicemente propedeutici verso un pozzo investigativo”. Dal Comitato arriva poi una interessante iniziativa per l’autodeterminazione del territorio. I cittadini potranno infatti compilare dei moduli nei quali potranno dire di no all’installazione dei geofoni (dei registratori di 14 centimetri). Già in cento hanno aderito. “Possono farlo anche i Comuni – hanno detto – così che per chi vuole installare i geofoni non ci sia la possibilità concreta”. Una iniziativa che nasce anche in seguito ad alcune consulenze specifiche con avvocati. “La battaglia – sostengono – è comunque lungi dall’essere vinta”.

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