Protesta dei migranti della casa Linus a Polla. Si barricano nella struttura per diverse ore: intervengono i carabinieri

Questa mattina alcuni migranti si sono barricati nella loro casa di prima accoglienza, per minorenni, denominata Linus a Polla per chiedere che vengano trasferiti – come Legge prevede – da un centro prima accoglienza a quello di seconda accoglienza. Per Legge, infatti, dovrebbero restare per 60-90 giorni nei centri di prima accoglienza e poi dovrebbero essere trasferiti negli Sprar. E invece alcuni ospiti della struttura – senza le disposizioni di trasferimento del Ministero – sono da quasi un anno nella casa di Polla. Vogliamo lavorare – hanno detto i ragazzi, alcuni di loro hanno anche compiuto i 18 anni – e in questo centro non lo possono fare (nei centri di prima accoglienza non è possibile farlo – ndr). Proprio di fronte a questa situazione questa mattina alcuni di loro hanno cacciato fuori dalla struttura gli operatori, si sono barricati in casa e chiesto interventi e risposte alle loro esigenze. Dopo circa trenta minuti di trattativa senza alcuna apertura da parte dei migranti e considerando anche che nella struttura sono ospitati dei tredicenni sono stati allertati i carabinieri. Sul posto i militari della locale stazione e in seguito – per le trattative – anche il tenente Gaetano Ragano. Allertati pure i vigili del fuoco del Distaccamento di Sala Consilina.  Ora sono in corso i dovuti accertamenti da parte dei carabinieri.

 

 

 

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