Tragedia di Buccino, racconto shock del sindaco di Pertosa: “All’Ospedale di Polla familiari delle vittime sgridati”

Ha ancora le lacrime agli occhi, ricordando alcuni tragici momenti vissuti all’Ospedale di Polla in seguito alla tragedia di Buccino: l’intervento del Sindaco di Pertosa Michele Caggiano è stato il momento più drammatico della Conferenza dei Sindaci del Vallo di Diano in tema sanità svoltasi sabato scorso a Sala Consilina, ed alla quale erano ammessi i giornalisti con le loro telecamere (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO CON IL RACCONTO DEL SINDACO DI PERTOSA REGISTRATO IN PRESA DIRETTA ).

 

PREMONTAGGIO.00_03_03_20.Immagine032 PREMONTAGGIO.00_00_39_28.Immagine034

Il 23 febbraio l’incidente stradale verificatosi sulla SS 19, causò tre vittime, tra le quali un bambino. Due delle vittime della tragedia di Buccino furono Ioan Samson, 30enne romeno domiciliato a Caggiano, e il figlioletto Ionut, un bambino di appena 3 anni.

TRAGEDIA BUCCINO

Nel corso della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, al momento del suo intervento il sindaco Caggiano ha voluto raccontare un dramma nel dramma vissuto dai familiari di Ioan e Ionut presso l’Ospedale di Polla, al quale ha assistito in prima persona. “All’Ospedale di Polla -ha raccontato Caggiano- non c’è nemmeno una sala del pianto, un posto dove in caso di tragedie come quella di Buccino i familiari delle vittime possano restare da soli con il proprio dolore. Anzi -ha attaccato il sindaco di Pertosa -ai familiari e alla mamma disperata, è stato addirittura rinfacciato di fare avanti e indietro dalla porta automatica del pronto soccorso, e di fare entrare aria fredda dentro”. Il sindaco Caggiano era accorso al Luigi Curto per dare conforto ai familiari delle vittime: il fratello di Ioan Samson è residente a Pertosa, dove è consigliere comunale. Quindi il primo cittadino ha assistito a quanto stava accadendo, e il suo racconto ha scioccato i colleghi e tutti quelli che erano presenti alla Conferenza dei sindaci di Sala Consilina. “Intanto stabiliamo che se succede una tragedia del genere, con diverse vittime, all’Ospedale di Polla a qualsiasi ora ci deve essere una stanza dove i familiari possano almeno piangere in riservatezza. E non una sala comune dove ci sono altre persone in attesa di essere visitate o curate” ha detto ancora Caggiano, chiedendo una maggiore sensibilità su questi temi. A partire dai dirigenti del nosocomio pollese, e ricordando anche le difficoltà affrontate dai familiari per la restituzione della salma: “Perché al nostro Ospedale -ha spiegato- il sabato e la domenica non si lavora”. Uno sfogo, quello del sindaco di Pertosa, che è arrivato a distanza di alcuni giorni dalla tragedia di Buccino, in occasione della Conferenza dei sindaci. “Non voglio attaccare nessuno -spiega il primo cittadino- ma è doveroso raccontare una vicenda che potrebbe purtroppo ripetersi, acuendo il dolore di chi è già troppo provato da una tragedia personale. È necessaria maggiore sensibilità e disponibilità da parte di tutti. Solo tutti insieme possiamo salvare la nostra sanità -conclude Caggiano- ma questo avverrà solo se cambiamo il metodo e lo sguardo con cui ci rapportiamo in particolare a chi soffre”.

luigi mandia

Da quanto si apprende l’appello di Michele Caggiano avrebbe già ottenuto un importante risultato: il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Polla Luigi Mandia, venuto a conoscenza di quanto raccontato dal sindaco di Pertosa sabato scorso, si sarebbe già attivato per destinare una sala apposita del Luigi Curto. Dovrebbe essere messa a disposizione dei familiari delle vittime di eventuali tragedie come quella di Buccino, già a partire da oggi.   

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *