Legge anti petrolio nei Parchi. E’ un duello all’ultimo emendamento. Matera: “Vicini alla soluzione del problema”

Dalla Regione Campania stop alle trivelle può aiutare il Vallo Di Diano contro la shell

Ieri il Pd ha annunciato, giustamente con orgoglio, l’approvazione dell’emendamento della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati per vietare nei parchi e nelle relative aree contigue la prospezione, la ricerca, l’estrazione, lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi, nell’ambito del disegno di legge sulla riforma delle aree protette. Ma un emendamento simile è stato presentato (e approvato) anche dall’Udc, dal deputato Giuseppe De Mita su spinta dell’assessore regionale, Corrado Matera. Rileggendo i comunicati e gli annunci di quando furono presentati gli emendamenti, sembrerebbe che il teggianese Corrado Matera sia stato il primo (almeno a comunicarlo) in una avvincente gara a chi per primo difendesse il territorio. Si badi bene, si tratta di una gara positiva per il territorio, perché alla fine potrebbe aver risolto il problema – se problema si tratta – delle trivellazioni nel Vallo di Diano e di tutte le aree dei Parchi. “La soddisfazione – ha commentato Matera – è aver dato un segnale importante per lo sradicamento del problema. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sostenuto l’emendamento di De Mita”.

Corrado Matera – occorre però dire – che in seguito della richiesta presentata dalla Compagnia petrolifera Shell di effettuare sondaggi esplorativi per attivare la ricerca di idrocarburi nel territorio del Vallo di Diano, aveva sollecitato De Mita per presentare l’emendamento in questione. L’emendamento dell’Udc: “Nei territori del Parco e nelle aree ad esse contigue è, altresì, vietata la ricerca e la coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”. “Indipendentemente dall’appartenenza politica – ha spiegato Matera – ho invitato i cittadini, le istituzioni, le associazioni ambientaliste a fare squadra per sostenere la salvaguardia e la qualità del territorio. Ho sollecitato i sindaci a sensibilizzare i parlamentari afferenti alle loro estrazioni politiche a sostenere l’emendamento presentato da De Mita”. Sollecito accolto. E se fossero sempre queste le gare, ben vengano i “duelli” a colpi di emendamento da parte dei partiti.

 

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