Blitz del Comitato No Biometano di Sant’Arsenio al treno verde di Legambiente. Calabrese “Il sito non è idoneo”

Il “blitz” del Comitato “No biometano a Sant’Arsenio” al convegno “Il futuro del biogas nella Regione Campania” svoltosi sul Treno Verde di Legambiente è stata l’occasione per una rappresentanza del comitato costituitosi a Sant’Arsenio contro la realizzazione di un impianto di Biometano per spiegare le ragioni dell’opposizione al progetto.

Presente all’incontro, oltre ai vertici di Legambiente ed esperti del settore, anche l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Gerardo Calabrese attuale presidente del Consorzio per la Gestione dei Servizi di Salerno, che insieme alla gestione degli impianti tecnologici e delle aree industriali del territorio, si occupa tra le altre cose anche di una serie di servizi in ambito ambientale:  il trattamento e la depurazione delle acque e analisi dei fanghi di depurazione e rifiuti speciali. Con l’assessorato di Calabrese è stato realizzato a Salerno un impianto di lavorazione dei rifiuti per la cittadina, da molte amministrazione preso in esempio come “modello” da seguire. Ebbene Calabrese, dopo aver ascoltato la presidente  del Comitato Anna Maria Rizzo ha espresso la sua opinione in merito a quanto è avvenuto e sta avvenendo a Sant’Arsenio non facendo mancare una piccola tiratina di orecchie agli amministratori del territorio per la mancata realizzazione di un impianto di compostaggio comprensoriale. Calabrese in merito al progetto ha sottolineato “Nel caso di Sant’Arsenio c’è la mancanza di idoneità del sito. Ma il Vallo di Diano ha bisogno di un impianto di compostaggio“.

 

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