Ospedale di Polla, un medico lancia il gruppo Facebook per difendere la Sanità del Vallo di Diano

Ospedale di Polla sempre più sotto i riflettori, ora anche sui social network. Si chiama “DIFENDIAMO LE NOSTRE STRUTTURE SANITARIE” il nuovo gruppo di discussione di Facebook che si propone di sensibilizzare e scuotere le coscienze della comunità del Vallo di Diano sui problemi legati in particolare all’Ospedale di Polla, ma anche agli altri aspetti della sanità valdianese. Impressionanti i risultati: in poche ore sono già più di 2500 gli iscritti, chiaro indice che si è sfondata una porta aperta.

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L’iniziativa nasce da un operatore del settore, il dottor Pietro Greco, che lavora presso il Luigi Curto dove da 10 anni è il responsabile del reparto di Neurologia.

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“Ho cercato di sensibilizzare gli amici in primis di Facebook -spiega il dottor Greco- al di fuori di ogni appartenenza politica. Per me che sono un medico anche avanti con gli anni è importante che la gente tutta sappia e conosca le difficoltà cui ci troviamo. E che lottiamo insieme, chi ha veramente a cuore la nostra Sanità”. L’impressione è che nonostante i “numeri” e gli indirizzi contenuti nell’Atto Aziendale ci sia una differenza abissale tra quello che l’Atto prevede e la realtà attuale del nosocomio pollese. Ad esempio senza medici ed attrezzature nei punti nevralgici come può essere il Luigi Curto considerato “Presidio di Pronto Soccorso”? Davvero un paradosso considerate le moltissime criticità (ammesse dallo stesso direttore Mandia) nei reparti dell’Emergenza, che sono il Pronto Soccorso, la Cardiologia UTIC e la Neurologia, a corto di medici e con attrezzature vetuste. “DIFENDIAMO LE NOSTRE STRUTTURE SANITARIE deve essere un movimento di coscienze -spiega il dottor Greco- per lottare e salvaguardare la SANITA’ nel Vallo, per non far emigrare in altri posti chi ha bisogno di salute. Un MOVIMENTO per farci rispettare soprattutto da chi a breve cercherà i nostri voti: NOI VOGLIAMO FATTI”. Lo scopo ultimo del gruppo di discussione è quello di unire tutto il territorio nel nome del bene comune. Dobbiamo mettere insieme un piccolo e grande esercito di persone -spiega ancora il dottor Greco- che amano il nostro territorio: ognuno di noi col passa parola può informare altri e renderli partecipi. Uniti per il Vallo di Diano, e spero anche in bravi amministratori che lo condividano senza ideologia politica”. Intanto negli ultimi tempi e anche sul gruppo di discussione si parla sempre di più della necessità da parte dei cittadini del Vallo di Diano di prendere in mano la situazione e scendere in piazza per difendere la propria sanità e il proprio Ospedale.

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