Ospedale di Polla, grido d’allarme di Sindacati e comitato C.U.R.O: Regione e Asl “sorde” da troppi anni

Cgil, Cisl, Fials e Comitato C.U.R.O. sul piede di guerra contro la delibera che di fatto ha sancito la “declassificazione” del reparto di Oculistica del “Curto” di Polla da Unità Complessa ad Unità Semplice.  In un lungo documento, indirizzato, tra gli altri al Presidente della Giunta Regionale della Campania e ai vertici dell’Asl Salerno, la delibera in questione viene definita “difforme” dall’Atto Aziendale firmato dal Commissario Straordinario per il piano di rientro Dr. Polimeni, inoltre specifica il documento “modifica l’individuazione della Struttura Complessa di Oculistica in Struttura Semplice Dipartimentale, assegnando la Struttura Complessa all’U.O. di Geriatria. La modifica è avvenuta in seguito ad una semplice comunicazione della Direzione Generale alla Struttura Commissariale in data 16.01.2017 senza nessun tipo di coinvolgimento, ne dei rappresentanti istituzionali del territorio, ne delle organizzazioni sindacali”. Sindacati e comitato CURO chiedono con fermezza una rettifica dell’atto deliberativo, riportando il reparto di Oculistica ad essere classificato come Unità Complessa. “La delibera approvata, si legge ancora, riduce, inoltre, un gran numero di Strutture Semplici da tempo presenti nell’organizzazione del P.O. di Polla”. Tra gli esempi elencati: quello della Struttura Semplice di Reumatologia, dotata di Moc e Capillaroscopio, che nel periodo 2008-2016 ha effettuato 8000 visite,  500 Capillaroscopie, ed 800 esami Moc. Unica Struttura Semplice a sud di Salerno autorizzata dalla Regione Campania alla prescrizione dei farmaci biologici per il trattamento delle malattie reumatologiche.

La Struttura Semplice di Diabetologia, unica nel territorio a prescrivere i presidi di tale patologia.

La Struttura Semplice di Dermatologia, necessaria tanto all’interno dello stesso P.O. per quanto concerne le consulenze in materia quanto nel trattamento delle patologie degli esterni tra cui la cura della psoriasi, anche questa struttura unica accreditata presso il Ministero della Salute.

La Struttura Semplice di Ematologia a cui afferiscono molti pazienti provenienti anche da fuori regione, fondamentale nell’organizzazione medica e delle cure chemioterapiche.

L’operazione furtiva, scrivono ancora sindacati e C.U.R.O, con la quale è sparito l’SPDC dalla Struttura di Sant’Arsenio senza creare il servizio corrispondente presso l’Ospedale di Polla ha eliminato di fatto la possibilità di prestare idonee cure ai malati mentali mettendo in crisi il sistema dell’emergenza territoriale 118, che è costretta a trasferire tali pazienti nell’SPDC di Vallo della Lucania.

La stessa delibera n. 179 del 28.02.2017 di approvazione del bilancio aziendale non pubblicata integralmente all’albo pretorio, di fatto non consente di comprendere con quali fondi si darà seguito alle promesse del Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera emanato ai sensi del DM 70/2015 ed approvato con Decreto Commissario ad Acta n. 33 del 17.05.2016 nel quale il nosocomio di Sant’Arsenio è destinato a diventare struttura territoriale ed ad ospitare un Ospedale di Comunità e l’UCCP.

L’incapacità di intercettare finanziamenti, nonostante i progetti presenti a volte redatti a spese dei comuni interessati, è confermata dal riparto dei fondi per gli investimenti sanitari ex art. 20 della L.67/88 in cui nessuno dei progetti riguardanti questo territorio è stato candidato a finanziamento.

Queste ed altre considerazioni non fanno altro che incentivare la continua mobilità passiva  verso la vicina provincia di Potenza alimentando negli anni il depauperamento, delle strutture sanitarie del Vallo di Diano,  che avviene senza soluzione di continuità da parte del Governi Regionali di qualsivoglia colore politico e attuato dalle Direzioni Generali dell’Asl di Salerno.

Tale atteggiamento denota la scarsissima conoscenza dei territori e attenzione nei confronti delle popolazioni delle Aree interne del Vallo di Diano a favore del territorio di Vallo della Lucania, della Piana del Sele, nonché dell’Agro Nocerino Sarnese.

Purtroppo, nessuna direzione e nessuna struttura dell’Asl è stata mai in grado di fornire una vera analisi del fabbisogno sanitario della popolazione afferente i territori distrettuali, su cui indirizzare efficacemente gli interventi e le prestazioni, senza logiche politiche ma con la sola logica di soddisfare la domanda si salute della popolazione.

Al Presidente della Regione Campania che nelle sue narrazioni mediatiche parla di rivoluzione della Sanità in Campania chiediamo: Come mai a distanza di due anni dalla sua elezione, nonostante sia salernitano, non abbia mai voluto rendersi conto della effettiva situazione di questo territorio, che continua a rimanere terre di conquista elettorale e consenso politico il quale è utilizzato su altri tavoli per altri territori a danno del Vallo di Diano in cui si materializza da tempo il taglio indiscriminato di servizi e l’impoverimento sia quantitativo che qualitativo delle Strutture Sanitarie??.

Pertanto chiediamo al Direttore Generale ASL/SA un incontro urgente, per conoscere gli impegni concreti che intende assumere, sia rispetto alla Struttura Complessa di Oculistica, sia rispetto alle risorse destinate alla Strutture Sanitarie di Polla e Sant’Arsenio, sia alla riconferma dei servizi minimi necessari al funzionamento ottimale della sanità del territorio”.

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