I lavoratori dell’Acquedotto di Caggiano di nuovo in protesta “L’incontro in Prefettura non è servito a nulla”

I dieci lavoratori della centrale di sollevamento Polla-Caggiano di nuovo in protesta questa mattina. I lavoratori, che non percepiscono lo stipendio da 4 mesi, questa mattina, insieme ai colleghi degli impianti di sollevamento afferenti all’ATO3, hanno messo in atto un sit in di protesta dinanzi all’impianto e sulla ex SS19 ter.

vlcsnap-2017-03-16-10h52m47s086 vlcsnap-2017-03-16-10h51m38s508“Vergogna”, “Vogliamo dignità e che i nostri diritti vengano rispettati”, questi solo alcuni degli slogan riportati sugli striscioni posti ai margini della carreggiata. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ancora una volta, è stato il mancato rispetto degli impegni assunti dalla Regione Campania nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura lo scorso 23 gennaio. All’esito dell’incontro la Regione Campania, infatti,  si era impegnata a produrre un atto formale, ossia una delibera, massimo entro 15 giorni, con la quale avrebbe “consegnato opere e personale all’Ato, quindi al gestore che è la società Consac”.

vlcsnap-2017-03-16-10h51m51s324 “Sono passati 50 giorni e nulla è cambiato” ha denunciato ai nostri microfoni Giovanni Ferraioli, del sindacato Femca Cisl provinciale, che segue da vicino e con costante presenza le vicende dei lavoratori dell’acquedotto di Caggiano-Polla. Presente questa mattina, in rappresentanza anche dei sei comuni serviti dall’acquedotto, il sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano. “Sono qui anche per monitorare la situazione nell’eventualità che possa verificarsi l’interruzione idrica e per cercare di mediare tra i lavoratori e i rappresentanti istituzionali coinvolti. C’è effettivamente un ritardo rispetto al programma che si era prefissato per la produzione degli atti. Ma sicuramente la Regione Campania  motiverà questa situazione”. Intanto gli operai continuano a protestare e ad assicurare il servizio nonostante la mancata corresponsione degli stipendi. Potrebbe, inoltre, nel caso la protesta vada ad oltranza e non ci sia alcuna risoluzione dell vertenza, verificarsi anche la sospensione dell’erogazione idrica ai sei comuni (Caggiano, Polla, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, Pertosa e Salvitelle) serviti dall’impianto di sollevamento.

vlcsnap-2017-03-16-10h52m12s273Sul posto i Carabinieri della Stazione di Caggiano.

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