Comuni del Vallo di Diano al voto per le amministrative: Buonabitacolo, Sant’Arsenio e Sanza

Sono tre i comuni del Vallo di Diano chiamati al voto per il rinnovo del consiglio comunale in questa primavera. Due di questi: Buonabitacolo e Sant’Arsenio si recheranno in anticipo alle urne a causa della caduta del consiglio comunale che ha portato i due centri ad essere guidati da un commissario prefettizio. Due donne alla guida di due piccoli centri che hanno conosciuto un forte dibattito politico fino allo scioglimento da parte del Presidente della Repubblica del consiglio comunale dopo la rottura politica avvenuta nella maggioranza consiliare dei due paesi. Alla guida di Buonabitacolo infatti da un anno vi è il Vice Prefetto Aggiunto, Raffaella De Asmundis.  Nominata ad amministrare Sant’Arsenio, lo scorso novembre, Ada Ferrara,Vice Prefetto, in servizio presso il Ministero dell’Interno. Nei due centri sono già ufficiali alcune candidature a sindaco: a Buonabitacolo quella di Giancarlo Guercio che da diversi mesi è impegnato con il progetto “Rinnovamento per Buonabitacolo-La Ginestra”. Nessuna notizia invece si ha, ancora, sulla possibile discesa in campo degli ex sindaci Elia Rinaldi e Beniamino Curcio anche se è certo che esistano diverse trattative per la compilazione delle liste.

A Sant’Arsenio due le candidature a sindaco ormai ufficiali: quella di Nicola Pica, ex primo cittadino, e da poco giorni è ufficiale anche la discesa in campo di Donato Pica, ex primo cittadino e già consigliere regionale . Si attendono colpi di scena con la possibile discesa in campo di altri due candidati. Infine, Sanza si recherà al voto per naturale scadenza del mandato. Negli ultimi mesi la maggioranza consiliare sembra si stia dividendo in due. Pochi giorni fa l’Assessore Vincenzo Antonucci,  in una nota stampa  ha dichiarato: “Mentre mi apprestavo e mi impegnavo, con passione e dedizione, a servire il mio paese, i miei concittadini, garantendo una buona amministrazione, il resto della Giunta, presieduta dal sindaco De Mieri, si concentravano e si sforzavano a garantirsi una ricandidatura alle prossime elezioni comunali, mettendo in atto sporche strategie politiche, e soprattutto escludendo la mia persona da qualsiasi ragionamento”.

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