Giornata della Memoria e dell’Impegno: Petina e il Vallo di Diano ricordano Mimmo Beneventano ucciso dalla Camorra

Ogni 21 marzo, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Anche dei valdianesi sono, purtroppo, caduti per mano delle Mafie. Ovviamente il più “famoso” è Joe Petrosino. Ma si deve ricordare nel nostro territorio anche la figura di Mimmo Beneventano che nacque a Petina, nel 1948 e crebbe tra Petina, Teggiano e la Basilicata. Rimase sempre legato al Vallo di Diano e al suo comprensorio. Una delle sorelle vive a Polla, con lei due dei nipoti.

Il 7 Novembre 1980 Mimmo Beneventano, medico e consigliere comunale, viene ucciso a 32 anni ad Ottaviano dalla camorra cutoliana. Sul finire degli anni Ottanta, il territorio vesuviano è al centro di una spartizione speculativa ed illecita tra i politici e mafiosi che iniziano a stringere patti malavitosi. In questa cornice si svolge la sua attività di consigliere comunale e con questa figura denuncia il clima di intimidazioni e le commistioni tra politica e camorra ed ostacolando le loro attività abusive alle falde del Vesuvio. Non potendo comprare il suo silenzio la Camorra lo uccise.

 

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