San Rufo & Migranti, cittadini in protesta su Rete 4: ecco la diretta, le interviste e i retroscena

La protesta di un gruppo di cittadini di San Rufo contro il preannunciato arrivo di alcuni migranti conquista la ribalta nazionale grazie alla diretta andata in onda martedì sera su Rete 4 (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO CON LA DIRETTA, LE INTERVISTE, LE IMMAGINI E I RETROSCENA)

 

san rufo FOTO SAN RUFO DIRETTA MIGRANTI RETE 4 (2)

“Hanno raccolto 500 firme su 1200 cittadini aventi diritto al voto e su 1600 residenti”: con queste parole della giornalista Veronica Bencivenga ha iniziato il collegamento in diretta da località Fontana del Vaglio nel corso della trasmissione “Dalla Vostra Parte”, condotta da Maurizio Belpietro. La protesta nasce dalla preoccupazione per l’annunciato arrivo di alcuni migranti in seguito all’accordo raggiunto tra il Ministro dell’Interno e gli esponenti dell’ANCI per la distribuzione dei migranti sul territorio. In particolare a San Rufo sarebbero in arrivo 8 minori stranieri non accompagnati, un numero sproporzionato secondo il gruppo di cittadini sanrufesi in protesta, che contestano anche la mancata condivisione con la cittadinanza di una problematica così delicata, che sarebbe avvenuta soltanto parzialmente e a cose ormai fatte.

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Erano passate le 20:30 quando le telecamere di Rete 4 si sono accese sulla protesta di San Rufo, ma in località Fontana del Vaglio i membri del gruppo civico “Prima gli Italiani” hanno cominciato a radunarsi a partire dalle 19. Alla fine circa una quarantina i presenti, giovani e meno giovani, convinti e agguerriti nelle proprie argomentazioni.

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Nel corso della serata, anche a telecamere spente, i cittadini sanrufesi presenti hanno ribadito che la loro protesta non ha colore politico, e che non è diretta “contro” il sindaco e l’amministrazione comunale di San Rufo. Respingendo al mittente le accuse di razzismo: “Rappresentiamo una parte della comunità di San Rufo ma anche di tanti altri comuni del Vallo di Diano -affermano i componenti del gruppo- che ritengono necessario mettere al primo posto gli interessi dei cittadini prima di parlare di progetti di accoglienza e di migranti”. Quello che è certo e che è emerso, al di là delle valutazioni sulla posizione assunta su accoglienza e migranti, è il profondo stato di disagio e di difficoltà vissuto sulla propria pelle dai cittadini. Povertà, mancanza di lavoro e di servizi, difficoltà estreme a mantenere la propria famiglia, incertezza su presente e futuro, tensione per la propria sicurezza. Sono questi i veri temi e i nodi irrisolti dietro la protesta, e riguardano tutto il Vallo di Diano. Problemi figli del mancato sviluppo territoriale e aggravati dagli ultimi anni di crisi: un segnale preoccupante che fotografa lo stato reale di larga parte delle comunità valdianesi, alle prese con uno dei momenti più bui e che ha molto a che vedere con la parola “miseria”. Al di là delle possibili strumentalizzazioni, l’indice della protesta di San Rufo non sembra essere indirizzato contro 8 incolpevoli minori non accompagnati, ma piuttosto contro l’ipocrisia di un sistema che continua a voler far credere che “va tutto bene”.

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