San Rufo e migranti, la cooperativa che accoglierà i minori “Timori infondati, i cittadini partecipino agli incontri informativi”

irisLa protesta di un gruppo di cittadini di San Rufo contro il preannunciato arrivo di alcuni migranti  è stata protagonista della trasmissione“Dalla Vostra Parte”, condotta da Maurizio Belpietro ed in onda ieri sera su Rete4. Nel corso della diretta di ieri sera da Fontana del Vaglio un gruppo di cittadini ha espresso perplessità sull’arrivo di 8  minori non accompagnati che saranno ospitati da una struttura nel comune di San Rufo. In merito a quanto sta accadendo nel piccolo centro del Vallo di Diano interviene la cooperativa Iris, rappresentata dalla sanrufese doc Emiliana Salvioli che gestirà la struttura dove saranno accolti gli 8 minori non accompagnati. “Il servizio, si legge in una nota stampa della cooperativa,  nasce da un progetto presentato dall’Amministrazione Comunale all’avviso pubblico del Ministero degli Interni a valere sul Fondo Europeo Fami 2014-2020 (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). Il progetto è stato ammesso a finanziamento in quanto classificatosi al 14esimo posto in Italia. Il servizio sarà svolto all’interno di una struttura autorizzata dal Piano Sociale di Zona S10, ubicata nel centro abitato del paese, gestito dalla Cooperativa Sociale Iris,  in partenariato con l’associazione “Le Rose di Atacama”. Hanno aderito al progetto anche altre associazioni del territorio, aziende ed Enti, tra cui l’Asl Salerno. L’obiettivo del servizio, aggiunge la nota stampa, è integrare i ragazzi stranieri nella comunità locale, attraverso attività educative, formative e professionalizzanti, realizzate da personale qualificato (psicologo, educatori, operatori, mediatore, assistente sociale). In merito alle polemiche manifestate negli ultimi giorni da alcuni abitanti di San Rufo, la Cooperativa Iris intende tranquillizzare la cittadinanza sulla sicurezza del servizio di accoglienza e rassicurarla in merito a eventuali paure, allarmismi o timori, che riteniamo del tutto infondati. La Cooperativa invita i cittadini e i firmatari della petizione a confrontarsi con le attività che saranno avviate, e a partecipare ai futuri incontri di informazione e approfondimento, per un confronto sull’idea di accoglienza e di collaborazione sociale e per favorire lo scambio reciproco tra i minori stranieri e i cittadini stessi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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