Scontro Esposito-Annunziata nel PD, Cartolano li richiama all’ordine: “Questa volta siete andati oltre

“Esposito e Annunziata sono entrambi sanguigni di carattere, li conosco bene. Ma questa volta sono andati oltre il lecito, sconfinando nel borderline”.

Con il sorriso sulle labbra ma con parole nette e che non lasciano adito a dubbi, arriva dai microfoni di Italia 2 TV il richiamo all’ordine del Coordinatore del PD del Vallo di Diano Mimmo Cartolano nei confronti di Vittorio Esposito e Sergio Annunziata.

MIMMO CARTOLANO

I due esponenti del PD valdianese sono stati protagonisti nelle ultime ore di uno scontro verbale “fratricida” e senza esclusione di colpi iniziato lunedì all’Assemblea del Consorzio di Bacino SA3, e proseguito a distanza con toni ancora più accesi. L’ultimo capitolo della “battaglia” Esposito-Annunziata si è consumato sui Social, tanto da far affermare a Cartolano che “Oggi si fa sempre meno politica e si sta troppo tempo sui Social”. Il Coordinatore del PD valdianese in queste ore ha sentito entrambi i “contendenti” chiedendo di abbassare i toni, e ha in programma un incontro interno al PD subito dopo le vacanze pasquali. E sulla vicenda Consorzio di Bacino SA3 Cartolano fa un passo indietro: “A questo punto -afferma- è un problema gestionale e non politico, e l’unico modo per affrontarlo è mettere in agenda una serie di incontri tra l’ente consortile e i comuni afferenti e debitori. Solo mediando tra le parti, studiando le carte e trovando un accordo comune per comune con il Consorzio si potrà uscire da questa situazione. L’alternativa è la chiusura del Consorzio e la sua liquidazione, e sarebbe una grave perdita per il territorio”.

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2 risposte

  1. Roberto De Luca ha detto:

    «Perché io ho rotto il sistema. E un business. Basta fare gli interessi dei propri concittadini e non di altri. Diventa un affare per loro la raccolta differenziata. Le tariffe non aumentano qui da cinque anni. Negli altri Comuni sono schizzate in alto. Io per legge dovrei coprire almeno il 50 per cento dei costi con i soldi dei cittadini. Glieli faccio risparmiare». E poi si scopre che tutto è ancora in piedi a distanza di undici anni.
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/12/15/atena-lucana-il-paese-modello.html?ref=search

  2. angela del pelo ha detto:

    Ha ragione l’avv. Cartolano la chiusura del Consorzio sarebbe una grave perdita (per Esposito 40 mila euro in meno, per Zambrotti altrettanti, per non parlare di quei poverini del Consiglio)… Cerchiamo di salvare il Vallo dal declino: costituiamo un comitato per il mantenimento del Consorzio dei comuni DEPRESSI… magari sul tipo di quelli per il Tribunale, la Ferrovia, l’ospedale …)

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