Cancro alla mammella, screening anche per le giovani donne: la richiesta della Muscarà (M5S) alla giunta della Regione Campania

MUSCARA_MARIA“Non è casuale se abbiamo scelto il 22 aprile, giorno della celebrazione della ‘Giornata nazionale dedicata alla salute della donna’, per depositare un’importantissima mozione in Consiglio regionale sullo screening – carcinoma mammario in età giovanile. Una sollecitazione che vuole essere un contributo affinché la Regione Campania acceleri il passo sul tema del benessere della donna”. Lo dice Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che si è rivolta al presidente De Luca e al Consiglio regionale per impegnare la Giunta a coinvolgere nello screening oncologico anche le giovani donne. “Vogliamo lavorare aumentare la sensibilità su questo tema – sottolinea Muscarà – e invitiamo la Giunta a includere nel programma di screening, già previsto per le donne da 45 anni in su, anche le giovani donne garantendo visite specialistiche ed esami ecografici”. “Il punto è potenziare tutte le attività di prevenzione e diagnosi precoce del cancro alla mammella – aggiunge – prevedendo campagne di alfabetizzazione e informazione che rendano con messaggi semplici ed efficace per tutte le persone di ogni età, anche attraverso la formazione dei giovani al fine di stimolare la propria famiglia ad aderire agli screening”. “Gli screening oncologici sono fondamentali tanto da essere inseriti nei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza) – spiega Muscarà – si tratta di un intervento sanitario gratuito rivolto ad una popolazione di persone, in specifiche fasce di età, senza disturbi (asintomatiche per eventuale presenza di cancro) che ha lo scopo di individuare precocemente la presenza di piccoli tumori o di alterazioni che possono precedere la comparsa del cancro vero e proprio”. “Lo screening permette di salvare un numero significativo di vite e di effettuare interventi poco invasivi – aggiunge – in generale consente addirittura di prevenire la comparsa stessa del cancro, attraverso la rimozione delle alterazioni che la precedono assicurando la guarigione completa”. “La Campania, purtroppo, non raggiunge le percentuali previste dai LEA di adesione agli screening – evidenzia la consigliere regionale – vanificando spesso gli sforzi che la Regione ha messo in campo”. “La Campania è la regione a più alto tasso di mortalità nel Sud Italia – fa notare la consigliera – in particolare, la mortalità per carcinoma mammario a insorgenza in età giovanile (20 – 45 anni) è circa il doppio rispetto a quanto osservato in pazienti con più di 50 anni, che risultano tutelate dallo screening mammografico”. “L’età di esordio di questa malattia si è andata progressivamente abbassando – informa –  tanto che, oggi, il numero di donne che si ammala di tumore al seno in età giovanile è considerevole”. “La nostra mozione è uno stimolo per la Giunta – dice – anche affunché promuova campagne di sensibilizzazione di aderire agli screening e di prevenzione, formazione sull’autopalpazione all’interno delle scuole secondarie di II grado”. “Un modo concreto e operativo come dispone la direttiva del Ministero della Salute che istituisce la ‘Giornata nazionale dedicata alla salute della donna’ – conclude Muscarà – di impegnare le amministrazioni pubbliche quindi la Regione Campania a mettere in campo iniziative a sostegno della salute delle donne anche quelle giovanissime”.

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