Fondi dalla Regione per il Piano sociale di zona. L’appello di Ciro: “E ora riaprite il centro sociale don Bosco a Polla”

Sono arrivo fondi per le attività territoriali da parte della Regione Campania. Soldi stanziati anche per il Vallo di Diano e per il Comune capofila del territorio, Sala Consilina. Sulla vicenda è voluto intervenire Ciro Medici, un ragazzo diversamente abili di Polla. Ciro è un ventenne, studia all’Università e ha un gran senso del dovere e dello Stato. Ama le forze dell’ordine e la Giustizia, capitan Ultimo è il suo esempio di vita. “Ringrazio il presidente De Luca e la giunta regionale, per aver ancora una volta dimostrato umanità in quanto si è fatta carico anche dell’inadempienza della giunta precedente”. Ma il messaggio di Ciro Medici è rivolto soprattutto alle amministrazioni locali. “Aspetto di vedere come avverrà la gestione delle risorse da parte dei nostri amministratori locali. Spero che dimostreranno la loro capacità amministrativa perché finora si è visto come hanno portato all’indebolimento e alla chiusura del centro sociale don Bosco di Polla. Ci hanno dato sfratto in 15 giorni da due strutture senza nessuna sede alternativa proposta. Siamo stati ‘sfrattati’, non c’è stata nessuna parola, iniziativa, dibattito in nostra difesa né della maggioranza, né dall’opposizione”. L’attacco di Ciro è duro. Diretto. Come il suo carattere. “Noi diversamente abili non diamo abbastanza, visibilità, immagine, ai nostri amministratori per mettersi in mostra. Forse eravamo pochi e i nostri genitori non sono riusciti ad ottenere niente. Ma con l’arrivo di questi fondi non ci sono più alibi”. Ciro è un guerriero ma non solo per i tutelare i suoi diritti. “Il problema non è per me, io ho anche altre attività. Il disagio è per i mie amici fraterni diversamente abili che vedono nel centro sociale la loro uscita, il loro svago, un opportunità d’incontro. Noi dobbiamo fare in modo che ognuno di loro possa ritornare a fare tutto questo e vivere la loro vita”. Infine l’appello. “I diversamente abili sognano, amano, battagliano e non si arrendono mai, e dobbiamo fare in modo, io per primo, che tutti abbiano i loro, spazi, svaghi, attività. Questo e il vero abbattimento delle barriere”.

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