Invasioni digitali a Brienza, una giornata tra storia e sapori con Startup Calabria

«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi». È racchiuso in questa celebre massima di Marcel Proust lo spirito di Invasioni digitali, il progetto che da cinque anni unisce la (ri)scoperta dei luoghi più belli – anche se spesso dimenticati – della nostra penisola ad un’idea di condivisione che superi le barriere della virtualità – non per niente, l’evocativo slogan prescelto dai promotori dell’iniziativa è «Culture has no borders» («La cultura non ha confini»). Oltre che ad Auletta (29 aprile) e Montesano sulla Marcellana (7 maggio), le Invasioni digitali faranno tappa anche nella vicina Basilicata: domenica 30 aprile, a partire dalle ore 10, un gruppo di moderni e pacifici visitatori-invasori metterà piede nel centro storico di Brienza, catturandone con lo sguardo e con gli obiettivi di fotocamere e dispositivi mobili gli angoli più affascinanti, le bellezze nascoste, i segni di un passato che dialoga sottovoce con la contemporaneità. Organizzata da Startup Calabria con il contributo dell’amministrazione comunale burgentina e della dimora storica La voce del fiume, l’escursione passerà in rassegna i punti di maggiore interesse storico-artistico del paese, dalla casa natale del giurista Mario Pagano – martire della rivoluzione napoletana del 1799 – all’imponente castello Caracciolo. Al termine della visita, un banchetto a base di prodotti tipici lucani suggellerà l’incontro tra arte, storia e sapori che ci appartengono e ci rappresentano. Perché i luoghi e le persone del cuore abitano a due passi da noi.

TESTO DI CARMNE MARINO.

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