Ospedale di Polla e Sanità del Vallo di Diano penalizzati: interrogazione del M5S al Ministero della Salute

Le carenze dell’Ospedale di Polla e della Sanità Pubblica del Vallo di Diano, con l’offerta del Luigi Curto fortemente penalizzata rispetto ad altre aree salernitane come quella cilentana, approdano al Ministero della Salute. Merito del M5S, che ha presentato una Interrogazione a risposta in Commissione Affari Sociali al Ministro della Salute. Il tema è la non uniformità dell’offerta ospedaliera, tenuto conto del rapporto popolazione-numero posti letto pubblici e privati nelle aree a sud della provincia di Salerno: il Vallo di Diano e il Cilento.

A seguire il relativo comunicato stampa ed il testo dell’Interrogazione:

È stata presentata al Ministro della Salute una interrogazione a risposta in commissione firmata dai parlamentari del M5S: Silvia Giordano, Colonnese, Tofalo, Mantero, Grillo, Nesci, Di Vita e Lorefice. L’interrogazione è stata proposta e sottoscritta dagli attivisti del MeetUp gli Amici di Beppe Grillo “Polla con il Vallo di Diano”Arsenio Biscotti, Lucia Caggiano, Antonio Casale, Francesco Castelluccio,  Michelina Chirichella, Vincenzo Dede, Giovanni De Lauso, Rossana D’Elia, Giovanna Gaito, Gianluca Gallo, Ciro Innelli, Michele Lovaglio, Serafina Macchia, Antonella Pellegrino.

Comunicato Interrogazione del M5S al Ministro della Salute

“Abbiamo evidenziato la scarsa uniformità dell’offerta ospedaliera nell’area a sud di Salerno – precisano gli attivisti valdianesi – con particolare e grave riferimento al Vallo di Diano da sempre penalizzato nelle scelte di indirizzo strategico e nei contenuti in materia di sanità a tutti i livelli. Riteniamo, infatti, totalmente inadeguato e vergognosamente penalizzante il rapporto che intercorre fra il numero di posti letto pubblici e privati fra l’area Valdianese e quella cilentana, con quest’ultima a farla da padrone nonostante una densità demografica inferiore. Riteniamo tutto cio’ una grave ingiustizia e una grande contraddizione. A tal proposito abbiamo ritenuto necessario investire tramite, Silvia Giordano, portavoce M5S alla Camera dei Deputati e Segretaria della XII Commissione permanente Affari Sociali, i nostri parlamentari (che ringraziamo per la sensibilità e la solerzia) per chiedere loro di farsi carico di questa nostra istanza presso il Ministro della Salute.  Seguiremo l’iter di questa iniziativa lungo il suo cammino e ne daremo puntuale informazione ai cittadini valdianesi”.

ECCO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE:

Interrogazione a risposta in Commissione

 

Interrogazione a risposta in Commissione del M5S:

SILVIA GIORDANO, COLONNESE, TOFALO, MANTERO, GRILLO, NESCI, DI VITA e LOREFICE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

il decreto 2 aprile 2015, n. 70, del Ministro della salute «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera» (Gazzetta Ufficiale serie generale n. 127 del 4 giugno 2015), ai sensi dell’articolo 117, lett. m), della Costituzione, determina livelli essenziali delle prestazioni in ambito sanitario, vincolanti sia per le regioni sia per le Asl, in quanto finalizzati al conseguimento degli obiettivi di salute che sono il fine istituzionale di tutto il sistema sanitario nazionale, regionale, locale, a garanzia del fondamentale diritto alla salute costituzionalmente tutelato all’articolo 32;

il decreto ministeriale n.70 del 2015, all’articolo 1, comma 2, recita: «Le regioni provvedono, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad adottare il provvedimento generale di programmazione di riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto (p.I.) per mille abitanti»; al successivo comma 3 si precisa «Ai fini del calcolo della dotazione dei posti letti di cui al comma 2, in ciascuna regione si fa riferimento alla popolazione residente; sono considerati equivalenti ai posti letto ospedalieri e, conseguentemente, rientranti nelle relativa dotazione, per mille abitanti, i posti di residenzialità presso strutture sanitarie territoriali, comunque classificate e denominate, per i quali le regioni coprono un costo giornaliero a carico del Servizio sanitario regionale (cd. strutture sanitarie accreditate); con successivo provvedimento programmatico regionale saranno adottate disposizioni dirette ad assicurare, nell’ulteriore processo di riassetto delle reti ospedaliere, il raggiungimento di 3,7 posti letto per mille abitanti in ciascuna regione, fermo restando il rispetto di tale parametro, a livello nazionale»;

il decreto n. 33 del 17 maggio 2016 del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della regione Campania ha approvato il piano regionale di programmazione della rete ospedaliera, redatto, secondo quanto affermato, ai sensi del decreto ministeriale n. 70 del 2015. La dotazione di posti letto pubblici e privati accreditati dal servizio sanitario regionale campano (flusso HSP 2015) è di 18.204 posti letto (pari a 3,26 posti letto x 1.000 abitanti su popolazione «pesata»), di cui 16.227 posti letto per gli acuti (pari a 2,91 posti letto x 1.000 abitanti su popolazione «pesata») e 1.977 posti letto per i posti acuti (pari a 0,35 posti letto x 1.000 abitanti su popolazione «pesata») –:

se il Ministro intenda rendere noto il numero di posti letto per mille abitanti della provincia di Salerno, calcolati come previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 1 del decreto ministeriale 70 del 2015;

se la dotazione dei posti letto prevista piano, regionale di programmazione della rete ospedaliera 2016–2018 della regione Campania garantisca, in modo uniforme nella provincia di Salerno, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, equità di accesso, sicurezza e qualità, nell’ambito della cornice normativa vigente. (5-11243)

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