Padula, gruppo di cittadini scende in campo contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti: “Micro-discariche ovunque”

Non ne potevano più delle diffuse micro discariche abusive di rifiuti , e si sono rimboccati le maniche per dare un segnale ed un esempio: ma è davvero una dura battaglia quella intrapresa da un gruppo di cittadini di Padula a difesa della natura e dell’ambiente.

 

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Non vuote parole ma atti concreti contro le cattive abitudini, purtroppo molto diffuse, che generano nel territorio valdianese centinaia di discariche abusive a cielo aperto. L’abbandono selvaggio dei rifiuti -assicurano i cittadini padulesi in questione- è purtroppo causa anche nel territorio della città di Joe Petrosino e della Certosa di Padula di diffuse micro-discariche che non solo inquinano l’ambiente ma anche l’immagine naturalistica e turistica del comprensorio padulese. Ed ecco allora la necessità di scendere in campo personalmente in una battaglia che non è soltanto culturale, ma richiede anche un notevole sforzo fisico e dispendio di tempo e di energie.

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Tra le location bonificate dal gruppo di volontari padulesi la pineta e il rifugio forestale di Mandranello, in località Fontana Muta, che lo scorso 28 aprile era stata svuotata dai tanti rifiuti presenti e resa pulita accogliente in vista del ponte del 1° maggio.

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Purtroppo dopo il ponte la suggestiva location è tornata ad essere un ricettacolo di rifiuti e di spazzatura: ulteriore testimonianza di maleducazione ed inciviltà che è difficile sradicare.

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In assenza di controlli severi e interventi puntuali delle istituzioni a difesa dell’ambiente, i volontari padulesi non si sono arresi e nella giornata di mercoledì 3 maggio hanno effettuato una nuova bonifica nell’area di Mandranello. Ed ora lanciano un appello: “Chiediamo -è la loro accorata richiesta- a tutti i cittadini, alle donne e agli uomini di buona volontà che usufruiscono a buon diritto delle aree verdi comunali di Padula di curarne e rispettarne il decoro. Dev’essere premura e dovere di chi usa queste aree, raccogliere e differenziare i rifiuti prodotti e quindi, a propria cura, consegnarli all’Isola Ecologica.

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Lo stesso appello è rivolto a tutti quei concittadini che ancora, incomprensibilmente, usano le nostre montagne come una discarica. Abbiamo -continuano i volontari padulesi- un servizio di raccolta differenziata che si occupa anche del ritiro e dello smaltimento – a titolo gratuito – di materiali ingombranti. Non è possibile che ancora oggi a margine dei sentieri dei nostri boschi e in molti, troppi punti, si vadano a gettare rifiuti pericolosi per l’ambiente e per la nostra salute. Il nostro paesello, i suoi boschi, le sue aree verdi, sono un patrimonio di tutti e sono una estensione delle nostre case. Vi chiediamo -concludono- di trattarli come il vostro salotto. Madre natura e i vostri figli vi ringrazieranno. Noi lo facciamo sin da ora”.

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