Ristrutturazione della scuola media di Polla: le società sportive resteranno senza “casa”. In paese manca una struttura per lo sport indoor

Non solo gli alunni ma anche diverse società sportive saranno “toccate” dai lavori di ristrutturazione della scuola media “De Amicis” a Polla. Infatti nella palestra della scuola si allenano e giocano numerose società soprattutto di pallavolo. Società che dal momento in cui si avvieranno i lavori, per oltre un anno, non avranno una palestra. A Polla, infatti, manca una struttura per lo sport indoor, ovvero al chiuso, nonostante la tradizione sportiva del paese parli di compagini di pallavolo e basket di un certo livello. Quella dell’assenza di una palestra, per non dire di un palazzetto dello sport, a Polla, è un antico problema. A dir la verità anche la palestra delle scuole medie non permetteva di disputare i campionati in quanto le “misure” e gli spazi non rispettavano i parametri ideali (si spera che la prossima struttura che verrà realizzata sarà idonea – ndr). Più volte sono stati annunciati progetti di allestimenti strutture sportive adatte per ospitare le varie discipline sportive: annuncia rimasti tali. Nei lavori di ristrutturazione della scuola elementare (in fase di completamente). poi, è stata abbattuta e non più ricostruita una piccola palestra. Non solo: a Polla esiste un importante impianto per il calcio. Più volte l’ “Antonio Medici” è stato definito un fiore all’occhiello ma a ben guardare alcuni ampi spazi potevano essere usati in modo migliore con la costruzione di strutture polivalenti che potevano ospitare le varie discipline. Occorre aggiungere un altro tassello a questo quadro sportivo pollese: forse Polla è il paese con più tesserati a livello sportivo. Esistono numerose società di altrettante numerose discipline: si va dal calcio al calcio a cinque, passando per ciclismo, podismo, pallavolo, basket e altre ancora. Centinaia di tesserati che potrebbero unirsi in una polisportiva per avere ancora più forza anche per puntare a un palazzetto dello sport. Da tempo, alcuni presidenti delle società ne stanno discutendo. Per ora nulla di concreto è stato fatto, resta l’assenza di struttura polivalenti e la difficoltà di numerose società sportive costrette a giocare fuori dai confini pollesi oppure ad arrangiarsi in spazi angusti e situazioni non sempre idilliache.

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