Sala Consilina, su SPRAR e extracomunitari le minoranze non votano. Cavallone furioso: “Fuggiti vigliaccamente”

L’adesione allo SPRAR (Sistema di Protezione per i richiedenti e titolari di Protezione Internazionale Umanitaria) e dunque la regolamentazione dell’arrivo degli extracomunitari a Sala Consilina era, insieme al rendiconto di gestione del Bilancio 2016, l’argomento più importante da affrontare nell’ambito del Consiglio Comunale svoltosi martedì sera nella città capofila del Vallo di Diano.

Ma al momento di affrontare il tema (iscritto al punto n° 9 dell’ordine del Giorno) la maggioranza si è ritrovata sola nell’aula consiliare. I due consiglieri del Gruppo Positivo (Santarsiere e Spinelli) avevano infatti nel corso del Consiglio polemicamente abbandonato il proprio seggio, sedendosi tra il pubblico, mentre Colucci e Cardano dopo aver partecipato alla votazione per il Bilancio avevano a loro volta annunciato la necessità di lasciare il Consiglio per impegni personali. Assente l’altro consigliere di minoranza Michele Galiano, la maggioranza guidata dal Sindaco Francesco Cavallone si è ritrovata ad affrontare e a votare da sola il provvedimento forse più impopolare, quello dell’adesione allo SPRAR, che è stato approvato all’unanimità.

FRANCESCO CAVALLONE SPRAR 2

Furioso per quanto accaduto il sindaco Francesco Cavallone, che ai nostri microfoni lancia parole di fuoco contro le minoranze: “Di fronte ad un tema così importante per tutta la cittadinanza -afferma tra l’altro Cavallone-  i rappresentanti della minoranza, che rappresentano un gran numero di cittadini salesi, sono fuggiti vigliaccamente a gambe levate”.  A Sala Consilina gli extracomunitari in arrivo dovrebbero essere almeno 39. Il condizionale è d’obbligo, perché di recente 13 dei comuni valdianesi hanno firmato una intesa -coordinata dal Piano Sociale di Zona- attraverso la quale la gestione dei flussi degli extracomunitari in arrivo con l’adesione allo SPRAR dovrebbe essere gestita non a livello comunale ma a livello territoriale. All’interno del Vallo di Diano, quindi, potrebbero esserci compensazioni sul numero dei migranti accolti in relazione a diversi fattori.

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