Trasferimento farmacia distrettuale da ex ospedale Sant’Arsenio a Sala: sindacati e C.U.R.O. “Basta guerra tra poveri”

Il possibile trasferimento della farmacia distrettuale ubicata nella struttura ospedaliera di Sant’Arsenio a Sala Consilina ha messo in allarme utenti e lavoratori e sindacati di categoria, unitariamente (CGIL FP, UIL FPL, CISL, FIALS) e il Comitato C.U.R.O. hanno scritto un documento indirizzato, ai vertici aziendali dell’Asl Salerno e ai candidati sindaco al Comune di Sant’Arsenio per scongiurare questo provvedimento.   “Il Piano delle Attività Territoriali Aziendale, si legge nel documento, prevede per la struttura sanitaria di Sant’Arsenio la realizzazione di una Unità Complessa di Cure Primarie(UCCP) che ha i seguenti obbiettivi: 1) L’operatività h24 per l’intera settimana; 2) Assicurare l’Assistenza Ambulatoriale Specialistica, Infermieristica, Ostetrica, Tecnica, Riabilitativa e Sociale; 3) Effettuare la diagnosi di I° livello garantendo i servizi di supporto alle attività”. Per la struttura tar i progetti messi fin ora solo su carta la possibilità di trasformarla in un ospedale di comunità. Intanto nell’ex ospedale di Sant’Arsenio oltre gli Ambulatori Specialistici, sono ospitati il Centro Prelievi, la Radiologia e il Servizio di Fisioterapia e Riabilitazione,l’Hospice con 12 posti letto, l’Ambulatorio Territoriale di Psichiatria, il SerD(Servizio per le Dipendenze). “Tutti questi Servizi e Strutture Sanitarie, rimarcano sindacati e C.U.R.O., devono garantire e assicurare assistenza e terapie a ciclo continuo sia ai pazienti che ai cittadini che afferiscono alla Farmacia Distrettuale ubicata a S.Arsenio. Inoltre, aggiungono, il baricentro del Servizio Sanitario Nazionale si sta spostando, da alcuni anni, dall’ ospedale al territorio e quindi in questo nuovo contesto l’assistenza farmaceutica territoriale deve assolvere ad un compito fondamentale e prioritario: garantire in maniera capillare l’accesso alla cura”. Per questo viene chiesto al Direttore Generale Antonio Giordano di “intervenire con urgenza e tempestività a bloccare qualsiasi trasferimento di servizi o attrezzature nell’ambito del Distretto N° 72 al fine di evitare  questa continua “guerra tra poveri” che sta solo impoverendo il nostro territorio, considerando che l’ASL/SA ha in corso procedure concorsuali, per la nomina di un Direttore Sanitario unico, per le due Macrostrutture(Presidio di Polla e  Distretto Sanitario N° 72) e che tra gli obbiettivi prioritari  assegnati ai nuovi Direttori vi sono la riorganizzazione, la riqualificazione e l’integrazione dei servizi ospedalieri e territoriali e non la loro continua frammentazione”.

 

 

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