Allarme pre-dissesto per il Comune di Padula: Imparato “La minoranza crea allarmismo tra i cittadini”

Il sindaco di Padula, Paolo Imparato interviene in merito al manifesto pubblico del gruppo di minoranza consiliare “Padula bene comune” che duramente attacca l’amministrazione padulese sull’approvazione del conto consuntivo della gestione finanziaria 2016 dell’amministrazione e fa riferimento ad un “tesoretto mai esistito” . Dure anche le previsioni proprio relative alla situazione finanziaria del Comune di Padula, tanto da annunciare una possibile situazione di “pre-dissesto dissesto finanziario nel senso previsto dalla legge, se solo si calcola, hanno scritto i consiglieri di minoranza, che il Sindaco immagina di poter riscuotere ben 2.690.591,63 euro tra Imposte, Tasse, Diritti e Canoni vari e diversi, per gli anni antecedenti il 2016”.

“Il gruppo di minoranza sta facendo terrorismo e creando allarmismo tra la cittadinanza”. E’ quanto dichiara il sindaco di Padula, Paolo Imparato alla nostra redazione. “Inoltre, aggiunge,  il tesoretto c’era lo scorso anno ed esiste ancora ed ammonta a circa 3 milioni 519 mila euro. Quanto fatto rilevare dalla minoranza in consiglio comunale, precisa il primo cittadino,  è stato smontato dall’organo dei Revisore dei Conti, punto per punto. Il consuntivo ha il parere favorevole dell’Organo di Revisione, della Ragioneria del Comune e della Segretaria comunale”. Imparato inoltre si sofferma sul possibile stato di “pre-dissesto”. “Nulla di più falso, precisa il sindaco, anzi, oggi riusciamo a pagare puntualmente chi si rivolge al comune, invertendo completamente così la rotta”. Per quanto riguarda la riscossione delle entrate, Paolo Imparato aggiunge “E’ tutto previsto dalla legge, ed è falso  che l’Agenzia delle Entrate possa prelevare direttamente dai conti bancari. Noi vogliamo tutelare i cittadini che pagano puntualmente le tasse. Solo dopo aver attivato tutte le procedure per spingere i cittadini “in debito” a pagare anche un’ eventuale dilazione,  e nell’eventualità che questi debiti si dovessero prescrivere, solo  in quel caso ci rivolgeremo all’Agenzia delle Entrate. Attualmente, infatti, aggiunge Imparato,  la riscossione avviene direttamente attraverso gli uffici comunali. Quindi, termina il sindaco”basta allarmismi tra i cittadini. Noi continuiamo a lavorare con impegno e cercando di limitare le spese inutili”.

Intanto la maggioranza consiliare ha anch’essa pubblicato un manifesto di risposta alle accuse di “Padula Bene Comune”

padula magg

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