Consorzio di Bonifica, Valiante contro le nomine della Provincia: “Non rispettati gli impegni con gli amministratori locali”

E’ polemica intorno alla nomina da parte del consiglio  della Provincia di Salerno dei tre membri delegati nel consorzio di bonifica Vallo di Diano e Tanagro. Si tratta di Vincenzo Chiappardo, Gianfranco Cavallone e Francesco Bellomo. Ad alzare la voce è il deputato Simone Valiante (area Emiliano) che contesta – come riposta la giornalista de Il Mattino, Ivana Infantino – la scelta dei due nominativi indicati dalla maggioranza.  Valiante che critica la designazione di Chiappardo e Cavallone. “Ancora una volta – attacca – non sono stati rispettati gli impegni assunti con gli amministratori locali. Vige una logica spartitoria e non coalizionale che non rispetta i territori e le rappresentanze e svilisce ulteriormente il ruolo della Provincia”. La Provincia ha nominato i delegati per “far ripartire il consorzio”, sottolinea il consigliere Paolo Imparato, “dove ci sono 40 addetti – dice rivolgendosi ai lavoratori dell’Arechi – che sono nella vostra stessa situazione”. Occorre ovviamente anche sottolineare che Vincenzo Chiappardo è fratello di Filomena, assessore nella giunta di Padula guidata dallo stesso Imparato. A Valiante le nomine non piacciono e attacca scrivendo al segretario del Pd provinciale Landolfi. “Evidenzio ancora una volta come in riferimento alla scelta dei rappresentanti della Provincia nel Consorzio del Vallo di Diano, probabilmente anche a prescindere dalla tua volontà, non siano stati rispettati gli impegni assunti con amministratori locali del territorio. Evidenzio come anche le rappresentanze istituzionali dimostrino il loro grado di inadeguatezza che poi valuteremo insieme nella scelte di ciascuno di noi alle prossime scadenze elettorali. Vige ancora una volta una logica spartitoria e non coalizionale che valuti il Pd nella sua interezza allo stesso modo degli alleati (Pd-Udc allineato) ed al ribasso, che non rispetta i territori e le rappresentanze e svilisce ulteriormente il ruolo di questa istituzione”.

 

 

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