La Grotta di Pertosa-Auletta rientra nei confini di Polla. La “verità” della cartografia
La Grotta dell’Angelo, ovvero la Grotta di Pertosa-Auletta rientra tutta o quasi nei confini di Polla. Lo si evince dalla mappa ufficiale dei confini del comune di Polla; nella foto che immortala la cartografia si vedono i “limiti pollesi”a e gran parte della Grotta è all’interno (anche il ponte di Campostrino e le famose curve rientrano nei confini pollesi). Nella cartografia si evince come la “proprietà” territoriale del sito turistico sia all’interno del Comune attualmente guidato dal sindaco Rocco Giuliano. La questione – occorre ricordare – è nata dalla possibile non validità di eventuali promesse di matrimonio all’interno della Grotta di coppie non residenti a Polla e dalle richieste di numerosi cittadini pollesi di aderire alla Grotta, ovviamente con diritti e doveri da rispettere. La Grotta e i musei – occorre ricordare – sono gestiti dalla Fondazione Mida, nel Cda è presente anche Rocco Giuliano. Ma il primo cittadino è stato nominato nel Cda dall’ente Provincia (da diversi anni) e il Comune di Polla non fa parte della Fondazione. Occorrerebbero, quindi, anche pressioni e volontà dell’Amministrazione Giuliano per cercare di entrare a far parte della gestione di un sito turistico che ogni anno fa centinaia di migliaia di turisti. Questo anche in considerazione che a Polla esiste un’altra grotta, alle pendici del convento di Polla e collegata con quella di Pertosa e soprattutto al cui interno sono stati trovati preziosi reperti. Reperti che sono conservati al museo di Napoli in assenza di strutture idonee a Polla.
