Incendi ad Auletta, carenza idrica e autobotte nel Golfo di Policastro: si attende con ansia la pioggia

In attesa delle precipitazioni annunciate anche in Campania e in provincia di Salerno, si contano i danni causati anche nelle ultime ore dalla persistente siccità e dagli incendi. Ad Auletta nella tarda mattinata di lunedì si è svuluppato l’ennesimo rogo che in un campo di ulivi con 200 alberi circa, in zona Pisciarottolo.

 

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Si tratta di un’area a ridosso del Vallone Cretazzaro, che da Serra San Giacomo giunge ai piedi del centro antico di Auletta sotto la costa. Immediato, fortunatamente, è stato l’intervento della task force coordinata da Antonio Addesso, costitutita da uomini della Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele, e da volontari della Protezione Civile di Auletta. Sul posto sono successivamente giunti anche i Vigili del Fuoco.

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La strategia utilizzata è stata quella di fermare lateralmente l’incendio, affinché non invadesse altri oliveti, lasciando purtroppo ardere le piante ormai in fiamme. Intento riuscito dopo circa due ore di duto lavoro. Il rischio era infatti consistente che le fiamme potessero espandersi nei ripidi calanchi del torrente, bruciando per alcuni km in un tratto impossibile da spegnere poi. A rendere ancora più pericoloso l’incendio in atto il rinvenimento, nell’area interessata dalle fiamme e dove i volontari e i caschi rossi stavano operando, di una bombola di gas.

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Subito dopo essere raffreddata e bonificata dai Vigili del Fuoco, la bombola è stata trasportata allo smaltimento. Probabilmente era stata irresponsabilmente abbandonata sul posto dopo un pic-nic. Intanto dopo i roghi degli ultimi giorni, scene di altri tempi causate dalla siccità si sono viste oltre che nel Vallo di Diano e nel Tanagro, anche nel Golfo di Policastro.

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Sul territorio dei paesi interessati dalla grave carenza idrica sé arrivata una autobotte a rifornire le case e le attività. Il mezzo nella giornata di domenica ha servito Ispani e nel pomeriggio a Santa Marina con i suoi pochi i litri a disposizione.

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A Santa Marina l’acqua è mancata dalle 13 di sabato ed è tornata solo nella mattina di lunedì. E c’è anche chi è stato costretto a utilizzare le fontane come una volta. Lunedì mattina è toccato a Caselle in Pittari usufruire del servizio dell’autobotte. Qui domenica l’acqua si è vista in parte della giornata, ma lunedì non è mai arrivata se non in alcune zone e per 5 minuti. Una situazione inverosimile: i pozzi che captano dalle sorgenti di Sanza sono al limite, uno è addirittura secco. Le condotte e gli impianti presenti non bastano più, ed erogano meno della metà di quanto facevano la scorsa estate.

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