“Cartelle pazze a Polla” sui canoni idrici. Il sindaco Giuliano: “Solo 30 casi su 1.200 notifiche”

Il sindaco di Polla ha risposto, con un comunicato, alle proteste per alcune notifiche da parte della Società Soget Spa, concessionaria per la riscossione dei tributi comunali, dei solleciti di pagamento relativi ai canoni idrici 2012-2015,
“In realtà – ha scritto il primo cittadino – ad oggi risulta a questa Amministrazione che su circa 1.200 notifiche effettuate, sono pervenute non più di cinquanta istanze di riesame, delle quali per circa una trentina sono state effettivamente riscontrate delle incongruenze e si è provveduto prontamente alla rettifica. Nel porgere ovviamente le scuse dell’Ente ai destinatari di questi ultimi solleciti, contenenti elementi erronei a causa di lacune nelle banche dati formulate dai precedenti gestori del servizio, si evidenzia però come la percentuale di atti contenenti dati erronei, raffrontata al numero di atti notificati, appare quindi del tutto minima e trascurabile, e quindi le voci su presunte ‘cartelle pazze’ sono da ritenersi infondate”. In seguito alle proteste e alla risposta il Comune ha anche voluto aggiungere che “Si coglie invece l’occasione per rammentare che il recupero dell’evasione, posto da questa Amministrazione tra gli obiettivi principali del proprio mandato, è doveroso sia per il rispetto delle norme della finanza pubblica sia per la tutela degli interessi dei tanti cittadini onesti che provvedono con regolarità al pagamento dei tributi. Si confida pertanto nel consueto spirito di collaborazione dei cittadini, affinché con il recupero delle morosità pregresse si possa pervenire ad una maggiore equità fiscale e giustizia”.
Occorre comunque aggiungere che il rapporto tra Soget e cittadini (e commercianti di Polla) non è mai decollato e sono numerosi gli avvocati “chiamati” in causa dai cittadini per risolvere una serie di incongruenze.