“Dalla chiesa porte sbattute in faccia”: fa tappa nel Vallo di Diano il viaggio a piedi per l’Italia di Micheal Zani

Tutti adorano Micheal Zani, con qualche piccola eccezione. La verità è che dai preti e dalla chiesa ha trovato molte volte porte sbattute in faccia, e tanti saluti all’accoglienza predicata da Papa Francesco.

Come quella volta che ha chiesto ospitalità al Santuario di Pompei ma “non c’era posto”, e alla fine e dopo mille preghiere si è ritrovato a dormire sulla durissima superficie di un tavolo.

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Ma lui affronta tutte le difficoltà con il suo disarmante sorriso e guarda sempre il bicchiere mezzo pieno: “Meglio su un tavolo che a terra”. Dalla chiesa (meglio le piccole parrocchie, più ospitali rispetto alle grandi chiese metropolitane) sono arrivate forse le uniche delusioni per Micheal Zani, in viaggio a piedi per l’Italia dallo scorso 22 aprile con un budget di 5 euro al giorno.

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Lui che a soli 23 anni dopo averne trascorsi 5 in fabbrica sognava la libertà e che ha avuto il coraggio di inseguire i suoi sogni e di partire dalla provincia di Verbania per conoscere l’Italia, ma soprattutto gli italiani. Perchè Micheal non ha dubbi: a differenza della chiesa le persone comuni non deludono mai, e rappresentano la vera ricchezza del suo viaggio, descritto passo per passo (e questa volta non si tratta di metafora!) sulla pagina Facebook “Micheal Zani_Viking tramp” (https://www.facebook.com/Vikingtramp/). Splendide foto della nostra Italia ma soprattutto degli italiani incontrati per la strada, pronti ad aprire la porta del proprio negozio per un panino o della propria casa per un letto. Tutti felici di poter dare una mano a Micheal per realizzare il suo sogno.

ENZA FALESE MICHEAL ZANI

Come Enza Falese, che in questi giorni ospita “il viaggiatore” a Sala Consilina, e che gli ha dato la possibilità di visitare e conoscere il Vallo di Diano. “La storia di Micheal mi ha emozionato -spiega Enza- e così io e mio marito abbiamo immediatamente deciso che volevamo metterci a disposizione per aiutarlo a realizzare il suo progetto”. Da lunedì scorso Micheal ha avuto modo di conoscere l’ospitalità valdianese, ed in tanti informati da Enza si sono prodigati per mostrare a Micheal le bellezze di un territorio che ha tanto da offire: dalle Grotte di Pertosa-Auletta al Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte, dalla città d’arte Teggiano al centro storico di Sala Consilina.

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E così anche il Vallo di Diano e i valdianesi finiranno nel libro che Micheal scriverà alla fine di questa esperienza, riannodando le fila del diario che sta scrivendo giorno per giorno. Micheal Zani è ormai prossimo alla ripartenza, con il suo zaino leggero ma il cuore pieno di amicizia e di ricordi. Il suo viaggio a piedi procede verso sud, e lo porterà fino in Sicilia. Tornerà a casa, forse, per Natale. Ma intanto ancora in tanti, leggendo della sua storia o seguendo il suo cammino su Facebook, potranno contattarlo per dare il loro contributo alla realizzazione del suo sogno. Che in fondo è il sogno di tutti noi. 

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