Ospedale di Polla, quando l’umanità degli operatori allevia il dolore: gli Eroi-Angeli di Fisiopatologia

Anche nel dolore di un lutto gravissimo si può trovare un minimo di conforto al pensiero di chi ha messo in campo ogni sua energia, professionale e umana, per stare vicino ai propri cari in difficoltà: è il caso di Salvatore e dei medici e degli operatori del Reparto di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale di Polla. La mission di medici ed operatori sanitari è quella di curare i propri pazienti, e nei casi più gravi di tentare in tutti i modi di salvare loro la vita. Ma accanto alla professionalità, c’è un altra qualità o virtù altrettanto significativa, che risponde genericamente al nome di umanità. Spesso poco considerata, l’umanità con la quale ci si rapporta ai pazienti e ai loro familiari riveste invece una importanza fondamentale sia per affrontare e combattere le varie patologie sia per rendere più sopportabile, in alcuni casi, il dolore.

Per questo motivo è significativa la testimonianza di Salvatore, che ha perso nelle scorse ore la mamma Marina a soli 70 anni, e che attraverso un post pubblicato su Facebook ha voluto ringraziare i medici e gli operatori sanitari dell’Ospedale Luigi Curto. “Spesso si è pronti a criticare -scrive Salvatore– dimenticando di fare i complimenti e le giuste considerazioni quando queste diventano un “obbligo” morale. La sanità nel Vallo di Diano viene smembrata continuamente, ed in mezzo a queste quotidiane battaglie ci sono “vittime” (i cittadini), ma anche EROI (personale medico ed infermieristico) che si battono, con i pochi mezzi che gli restano, per garantire il sacrosanto diritto alla salute”.

Salvatore evidenzia che negli ultimi giorni ha avuto modo di toccare con mano che, nonostante tutto quello che ha subito e continua a subire, l’ospedale di Polla ha tanti reparti eccellenti, tra quali il REPARTO DI FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA. Personale medico ed infermieristico altamente qualificato (sotto organico?) garantisce comunque la copertura ed il corretto funzionamento dell’Unità Operativa. “A parte la bravura professionale che è un dato oggettivo -conferma Salvatore- ho avuto modo di rilevare qualcosa che forse più di tutto contribuisce alla buona riuscita delle terapie: la FORTE UMANITÀ che TUTTO il personale adotta, rapportandosi con i pazienti e con i familiari. La componente UMANA credo sia qualcosa che non è remunerata e non rientra tra le varie voci della loro busta paga: nonostante ciò -evidenzia Salvatore- viene elargita in grande quantità a tutti indistintamente. Il miglior modo per ripagare questi EROI-ANGELI è quello di batterci tutti insieme in difesa del presidio ospedaliero di Polla, per i loro diritti di lavoratori e per il diritto di tutti alla salute.

Un grazie -conclude Salvatore- a tutta l’Unità Operativa di Fisiopatologia Respiratoria: purtroppo mia mamma non ce l’ha fatta, ma loro hanno lottato dal primo all’ultimo, in quel reparto, per aiutarla. E mi piace ringraziarli in questo modo: meritano che le persone sappiano”.

A Salvatore e ai suoi familiari le più sentite condoglianze dalla redazione di Italia 2 TV.