MS Giacomo, ritorno dalla Terra Santa per i 30 pellegrini e don Agnello Forte: “Viaggio che trasforma”
I 30 pellegrini della parrocchia “San Giacomo Apostolo” di Monte San Giacomo sono rientrati a casa dal tradizionale pellegrinaggio parrocchiale organizzato dal parroco don Agnello Forte. La meta di quest’anno è stata particolarmente emozionante, trattandosi della Terra Santa.
Partiti il 21 agosto, i 30 pellegrini hanno visitato i luoghi dell’Antico e nuovo Testamento. Prima tappa il luogo dove visse il profeta Elia: il Santuario Stella Maris al Monte Carmelo, per poi proseguire con la visita al Monte delle Beatitudini, il luogo della Moltiplicazione dei Pani e dei pesci e del Primato di Pietro, Cafarnao e il Monte Tabor.
Giunti a Nazareth i pellegrini hanno visitato la basilica dell’Annunciazione e i luoghi di Maria.
Il 23 agosto trasferimento in Giordania per la visita di Jerash, conosciuta come la Pompei d’Oriente, e della città rosa dei Nabatei: Petra, scavata nella roccia e considerata la zona archeologica più importante della Giordania. A Petra i pellegrini hanno potuto conoscere la comunità dei beduini. Non è mancata l’escursione nel deserto del Wadi Rum. In groppa a dei cammelli, alcuni pellegrini hanno attraversato il deserto per poi terminare l’avventura sorseggiando il tè appositamente preparato dai beduini nel loro accampamento.
Il pellegrinaggio è proseguito con la visita al Monte Nebo, luogo dove Mosè ebbe la possibilità di ammirare la Terra Promessa. Momento particolarmente emozionante è stato quando nelle acque del fiume Giordano, dove Gesù fu battezzato da Giovanni Battista, i pellegrini hanno rinnovato le loro promesse battesimali. Dopo la tappa presso il Mar Morto, il gruppo proveniente da Monte San Giacomo è giunto a Betlemme, luogo della nascita di Gesù. Ultima tappa: Gerusalemme, ed i luoghi degli ultimi istanti di vita di Gesù: dall’Ultima Cena al Getsemani, dal Monte degli Ulivi al Calvario).
Forte la commozione presso la Tomba di Gesù, il Santo Sepolcro, punto di inizio della fede cattolica: tutto inizia con quella tomba vuota.
“Il nostro pellegrinaggio in Terra Santa -commentano Laura e Vincenzo– è stata un’esperienza di una bellezza e intensità assolutamente inaspettate. Il contatto diretto con i luoghi santi, hanno reso vivido e reale ai nostri occhi le immagini che da sempre ci hanno accompagnati in tutto il nostro cammino di fede”. Per Lucia è sicuramente un viaggio dal quale si torna trasformati: “Al ritorno non si è più come prima -sottolinea- ma molto più consapevoli della propria fede e dei luoghi della Bibbia”. Per Franco si tratta di luoghi dove il modo di vivere e la cultura sono molto diversi dalla nostra: “Conoscere questi posti -conferma- ti apre la mente”.
Il pellegrinaggio parrocchiale è ormai un appuntamento fisso per i fedeli di Monte San Giacomo, dopo Lourdes e Fatima del 2015 e la Madonna di Czestochowa nel 2016, quest’anno il parroco don Agnello Forte ha scelto di portare i propri parrocchiali nei luoghi che hanno visto protagonista Gesù, per far loro conoscere da vicino e rendere vividi i posti descritti sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo Testamento.
Claudia Cardillo