Stalking e violenze sulle donne nel Vallo di Diano: in un anno 80 richieste di aiuto al centro antiviolenza Aretusa

Il caso dello stalker arrestato a Polla e che secondo le accuse avrebbe perseguitato la sua ex fidanzata, in quanto  l’uomo non aveva intenzione di accettare la fine della loro relazione, riporta alla luce due importanti aspetti sociali. In primo luogo il fenomeno criminoso  della violenza sulle donne e poi il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza in supporto alle Forze dell’Ordine e ovviamente alle donne vittime di abusi. Nella storia di Polla, oltre al prezioso ed impeccabile lavoro svolto dai Carabinieri della locale Stazione, fondamentale – come riportato dagli stessi uomini dell’Arma – è stata la denuncia al centro anti violenza del Piano sociale di Zona S10: nel caso specifico il centro Aretusa di Atena Lucana al quale la donna di 45 anni vittima di minacce e pedinamenti si è rivolta. Non si tratta, però, di un caso isolato nel Vallo di Diano. Il centro Aretusa è attivo sul territorio da meno di un anno e nel corso del quale  ha già avuto modo di ascoltare, supportare e aiutare circa 80 donne. Ottanta persone che hanno subito e subiscono minacce, abusi, violenze e che chiedono aiuto alle operatrici del centro per cercare così, insieme a loro la via d’uscita e di fuga da una situazione a dir poco pericolosa e di sofferenza. Nel caso di Polla, così come in altre situazioni simili, la sensibilità e l’acume degli uomini dell’Arma guidati dal capitano Davide Acquaviva, sono di fondamentale importanza  per risolvere il tutto. Di certo – da questo quadro – è impossibile, semmai qualcuno l’avesse mai pensato, pensare al  Vallo di Diano come un’isola felice. Anzi. Ottanta casi denunciati sono allo stesso tempo, tanti per il territorio valdianese  ma pochi rispetto a quanto ancora c’è di sommerso. Per contattare il centro Aretusa è possibile contattare i numeri di telefono 0975-1966166 oppure 800413300.