Drammatica siccità a Sanza: la sorgente è a secco. Esposito: “Al lavoro per sopperire al problema”

“Apprezzabile l’intervento del presidente Mattarella al convegno internazionale Acqua e Clima. Incontro dei grandi fiumi del mondo, ieri in Campidoglio. Ma servono risorse, i comuni vanno aiutati a realizzare infrastrutture primarie per la rete di distribuzione dell’acqua, solo così si potrà pensare al risparmio di un bene primario come l’acqua, essenziale per la sopravvivenza, e contestualmente superare le gravi emergenze idriche che hanno interessato tante realtà questa estate, come il nostro comune” così ha commentato il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, le parole espresse ieri dal presidente Sergio Mattarella, nel suo intervento a Roma.

“L’acqua costituisce un diritto fondamentale e irrinunciabile per ogni abitante del nostro pianeta, un elemento essenziale della vita, connaturale alla nostra stessa esistenza: la salute, la sicurezza alimentare dipendono dall’acqua”, ha affermato il presidente Mattarella. Le parole del sindaco di Sanza arrivano in un momento molto delicato per la comunità locale che è alle prese con una crisi idrica senza precedenti. Da oltre otto mesi non piove sulle montagne del massiccio del Cervati e da due settimane la sorgente principale che alimenta la rete idrica è completamente a secco.

“Nella storia della nostra comunità si ricorda forse solo il 1957 un episodio simile, la scomparsa della sorgente di Montemezzano. Un episodio che durò solo pochi giorni. Ora, viceversa, la situazione è drammatica. La scomparsa della sorgente ci preoccupa molto. Stiamo sopperendo alla completa assenza di acqua solo grazie al lavoro che abbiamo impostato con il Consac, autorizzando l’esplorazione del pozzo Schiattabove, dove per fortuna il Consac ha trovato un buon quantitativo d’acqua. In questo modo siamo riusciti a rivedere un accordo siglato negli anni ’60 dall’allora amministrazione comunale con il Consorzio, e quindi siamo riusciti ad ottenere l’intera portata dell’altra sorgente, quella di Varco la Peta, nella completa disponibilità del Comune di Sanza. Senza questa operazione da settimane saremmo rimasti completamente a secco”, ha aggiunto il sindaco Esposito.

Alle parole del sindaco Esposito si aggiunge la preoccupazione del Consigliere delegato alla risorsa idrica, Antonio Cozzi. “Siamo corsi ai ripari istallando una cisterna adiacente la sorgente da 150 quintali, per accumulare altra acqua nelle ore notturne e provare a ridistribuire meglio l’acqua sulla rete, ma i disagi permangono, purtroppo. Stiamo facendo sforzi immani ma la situazione è drammatica” ha aggiunto il Consigliere Cozzi. “Il nostro appello al Presidente Mattarella è che si spenda per attivare un programma di sostegno economico a favore dei piccli comuni in modo da avere risorse finanziarie da spendere per nuove captazioni e soprattutto per il rifacimento delle reti di distribuzione, spesso vetuste e quindi con perdite e rotture che fanno disperdere un bene prezioso per il futuro delle nostre comunità. Insomma si impegnino fondi per i comuni per realizzare nuovi acquedotti. E’ necessario ed urgente” ha concluso il sindaco Vittorio Esposito.

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