A Padula un bene confiscato alla Camorra. Il Comune ha chiesto il riutilizzo. Falcone (Libera): “La criminalità è diffusa”

Riccardo Cristian Falcone si occupa per Libera dei beni confiscati nella provincia di Salerno. E’è stato e sarà ospite di una serie eventi sulla corruzione e sulla lotta alla corruzione a Padula. “La presenza di beni confiscati rappresenta un segno della presenza di criminalità organizzata sul territorio ed è interesse del comprensorio far sì che vengano recuperati e rigenerati”, afferma Falcone. L’esponente dell’associazione contro le Mafie fa un bilancio della situazione salernitana anche in considerazione del prossimo recupero di un importante bene confiscato a Castellabate e di quello che verrà ripreso anche a Padula. “Dire un numero preciso dei beni confiscati in provincia di Salerno è complesso, ma sono tanti e simboleggiano purtroppo la tradizione criminale del territorio campano e da qui i numeri consistenti di beni confiscati. Ovviamente la diffusione è anche in provincia, soprattutto nell’agro nocerino sarnese e Battipaglia”. A Padula, poi, esiste un bene confiscato alla Camorra per una famiglia del paese della Certosa di San Lorenzo legata a un clan dell’Ebolitano e il Comune guidato da Paolo Imparato ha fatto richiesta per poterne usufruire e rigenerarlo. Una buona notizia secondo Falcone per riprendersi il territorio. “I recuperi che nascono dagli interessi di enti pubblici come Parco, Comuni e Regione o delle associazioni rappresentano la speranza del territorio e della comunità. Noi come Libera teniamo alta l’attenzione e portiamo per mano gli enti verso il percorso di recupero. Un esempio? Il bando Pon legalità 2014-2020 per mettere a disposizione somme per il riutilizzo dei beni confiscati”.

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