Ci ha lasciato il Gigante Buono: addio Enzo Faenza, difensore dei deboli e degli indifesi

Era rientrato a casa da poco, dopo la lunga degenza causata da un delicato intervento al cuore, ed ha fatto in tempo a riabbracciare i suoi amatissimi piccoli ospiti nel Centro di Accoglienza Straordinario di Lontrano, ad Auletta.

25158343_10213015168527451_1026996288182143813_n

Un improvviso malore si è portato via a soli 58 anni Enzo Faenza, già consigliere comunale di Pertosa, sindacalista e ideatore del Premio “Impresa Etica”, dedicato alla memoria di Annamaria Mercadante e Giovanna Curcio, unico evento nel Vallo di Diano nel quale in questi anni si è avuto il coraggio di parlare della piaga del lavoro nero, delle morti bianche e dei diritti dei lavoratori.

enzo faenza

Era un gigante buono Enzo Faenza, ma soprattutto un grande uomo, che ha trascorso la vita lottando per la difesa dei più deboli. I piccoli bambini del Centro di Accoglienza Straordinario di Lontrano, da lui diretto, si aggrappavano e si arrampicavano sulle gambe del “gigante buono”, quasi due metri di disponibilità e bontà, un “Babbo Natale” che ispirava fiducia ed al quale tanti, grandi e piccini, devono essere grati. Enzo lascia un grandissimo vuoto, ancora difficile da cogliere in questi primi momenti, nei quali chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di considerarlo amico resta incredulo per la sua perdita. E viene da domandarsi adesso che ne sarà di loro, di noi. Chi si ergerà in difesa dei deboli, ora che Enzo Faenza non può più farlo, chi difenderà i loro e i nostri diritti.

25659329_10213084308695912_3287407323887215256_n

Enzo aveva nei giorni scorsi cambiato la sua immagine sulla sua pagina del Socia Network Facebook. Un omino passeggia leggero su una corda sospesa nel vuoto sorretta da palloncini colorati, e sembra confondersi con un cielo azzurro. Forse un presagio, forse una metafora della leggerezza dell’anima di un gigante buono, consapevole di avere vissuto una vita giusta. Il suo non è un lutto di Pertosa o Auletta, non è un lutto del Vallo di Diano, non è un lutto del territorio salernitano. È un lutto ed un dolore che appartiene a tutti.

Una risposta

  1. beppe ha detto:

    Non sapevo della morte di Enzo. Ho cercato sulla rete il suo nome per avere sue notizie, per rivederlo, per leggere qualche suo commento, un suo pensiero sempre così acuto. Sono sbalordito. Eravamo amici e compagni di studi. Ci eravamo persi di vista ma mai è venuta a mancare la stima. Persona estremamente sensile e intelligente. Mi dispiace tantissimo. Un saluto a te carissimo amico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *