Il Centro antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, seleziona operatrici volontarie attiviste

Sono aperte le selezioni rivolte ad operatrici volontarie attiviste per il Centro Antiviolenza Aretusa del Piano di Zona S10 con sede ad Atena Lucana, gestito dall’Associazione Differenza Donna ONG, per sostenere le attività della struttura nella lotta alla discriminazione e alla violenza di genere.

Le selezioni sono aperte a chi è in possesso di laurea o diploma e per le interessate si potrà inviare la propria candidatura, accompagnata dal proprio curriculum e una lettera motivazionale, all’indirizzo di posta elettronica cavaretusa@gmail.com entro il 31 gennaio 2018.

In base alla formazione e alle attitudini delle candidate, verificate anche attraverso colloqui motivazionali, sarà stilata una short list di operatrici volontarie attiviste.

Sono previsti percorsi formativi non remunerati, che prevedono stage e giornate formative presso i centri antiviolenza gestiti da Differenza Donna sul territorio nazionale.

Il Cav Aretusa offre servizi di supporto concreto, costante e gratuito alle donne che decidono di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza (informazioni e ascolto telefonico H24 anche attraverso numero verde gratuito, accoglienza, colloqui su appuntamento, valutazione del rischio, sostegno ai percorsi di fuoriuscita dalla violenza, consulenza legale); è impegnato anche in eventi ed attività culturali e di sensibilizzazione, in rete e sinergia con gli enti e le istituzioni del territorio, per garantire un contesto sensibile e consapevole in grado di supportare concretamente le donne vittime di violenza.

Dopo circa un anno di attività sul territorio del Vallo di Diano e del Tanagro, il Centro Antiviolenza Aretusa rinnova il suo impegno, offrendo servizi gratuiti e specializzati, nel rispetto della privacy, la libertà e l’autodeterminazione delle donne accolte, nella convinzione che le donne siano una grande risorsa sociale e culturale: solo i Paesi in cui sono rispettati i diritti delle donne e la loro dignità, solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le società più avanzate.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *