Basket, Serie D: Diesel Tecnica in controllo. Allo Sporting Torregreco non basta Coppola

L’importante era arrivare a destinazione. E pazienza se l’atterraggio ha riservato qualche brivido. La Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità risolve con mestiere la sfida del Palazingaro contro lo Sporting Club Torregreco (sconfitto per 68-61), alternando momenti di prepotente lucidità a fasi di gioco più lente e macchinose, che tuttavia la squadra allenata da Walter Esposito non ha sfruttato a dovere per rimettersi sul serio in corsa e contendere i due punti ai bianco-azzurri. Trinità ha di fatto blindato il risultato nel terzo quarto, quando il tabellone ha certificato il massimo vantaggio interno sul +18, per poi vivere di rendita nei successivi 10′.

Il pubblico salese riabbraccia dopo oltre un mese di assenza Francesco Ambrosano, che tuttavia lascia ancora il posto a Norci nel quintetto di partenza. Per il resto, Gennaro Durante e Giuseppe Aumenta lasciano immutato lo scheletro della squadra: Durante capovoga, Capaccio e Cusumano guardie tiratrici, Campaiola nel mezzo del traffico. Tra i vesuviani spiccano le assenze del cannoniere Piscicelli e del lungo Di Donna: in cabina di regia siede perciò Pierluigi Mazza, assistito dal fratello Leone e da Paolillo; sotto canestro, invece, Petrocelli fa compagnia a Coppola, tornato in pista dopo nove giornate di assenza. Solisti subito in azione: Capaccio chiama, Coppola risponde con i punti del primo vantaggio ospite (4-5 dopo 2’10”). Trinità cala quasi subito la carta dei ribaltamenti dal lato forte al lato debole per sorprendere la difesa a zona schierata da Esposito. Un espediente solo in parte redditizio: la precisione assiste infatti solo Capaccio (a segno dall’arco) e Cusumano. Fatto sta che i bianco-azzurri non riescono a sfondare (12-7 al 6′). Lo Sporting Club Torregreco, invece, pratica una pallacanestro schematica ed essenziale: circolazione di palla funzionale ai tagli eseguiti sia dagli esterni, sia dagli uomini d’area oppure soluzioni in isolamento. Niente di eccezionale, dunque, ma il minimo indispensabile per rimettere la testa avanti: Coppola è assistito da una fervida ispirazione (11 punti a referto nella frazione inaugurale); Petrocelli colpisce sia da distanza ravvicinata, sia dal mezzo angolo; Russo si fa strada in penetrazione per il +3 a 30” dallo scadere del primo quarto (17-20). Trinità non resta però a guardare: una circolazione ragionata sul perimetro per mettere sotto scacco le rotazioni difensive dello Sporting, che incassa la tripla del riaggancio firmata Marco Durante. Occhi puntati su Ambrosano alla ripresa del gioco: pur faticando nella metà campo difensiva, l’ex capitano della Treofan Battipaglia riversa subito energia ed intensità in campo avverso, procurandosi un paio di tiri liberi. Dalla panchina si fa sentire anche Botta, che marca i punti del temporaneo +4 (24-20). Tuttavia, i torresi non si scompongono più di tanto e suturano immediatamente la ferita: Manzo prevale in due occasioni su Ambrosano, Mazzella – ultimo arrivato nella rosa dei vesuviani – affonda il colpo dal medio raggio. È di nuovo vantaggio esterno sul 24-26. Fiutato il pericolo, la Diesel Tecnica si schiera a zona per complicare la costruzione del gioco dei napoletani. Il piano riesce alla perfezione: i fratelli Mazza interrompono le comunicazioni con i compagni di squadra, lasciando per strada più di un pallone. Conquistato il predominio a rimbalzo grazie alla buona prova sotto i tabelloni di Norci, Trinità ne approfitta per lanciarsi in contropiede e punire l’indisciplina tattica dello Sporting: Cusumano segna tre canestri consecutivi che proiettano la Diesel Tecnica sul +8 (36-28 al 17′). Come detto in precedenza, Torregreco fatica ad avvicinare il canestro, rimediando un paio di punti con Russo nel finale di tempo. Gli ultimi tre possessi del secondo quarto lasciano intatte le distanze: 36-30 all’intervallo lungo. Durante ed Aumenta con il doppio centro nelle fasi iniziali della terza ripresa: una scelta virtuosa e dagli effetti immediati. Ambrosano si sblocca immediatamente da tre punti per poi esibire passi scelti del suo ampio repertorio: canestri dall’angolo, rimbalzi offensivi convertiti in punti preziosi, assist per i compagni. Il capitano è ritornato al suo posto e si vede (46-32 al 23′). Le difficoltà incontrate da Coppola sono solo in parte mascherate dai suoi compagni: Schettino rompe la pigrizia offensiva dei suoi avventurandosi un paio di volte in isolamento, ma è troppo poco per contrastare la fuga dei salernitani. A questo punto, il doppio colpo di genio (si fa per dire) del centro torrese: nel giro di tre minuti, gli arbitri Martignetti e Petrisco lo puniscono prima con un fallo antisportivo per aver schiaffeggiato a bella posta Campaiola con il dorso della mano, poi con un tecnico a causa di un’ulteriore scorrettezza ai danni del centro salese, colpito intenzionalmente all’occhio destro. La somma delle due penalità costa l’espulsione al giocatore vesuviano, a cui sarebbe potuta andare decisamente peggio se solo la coppia arbitrale non avesse in quel momento dato le spalle al parquet – è stata infatti la panchina della Diesel Tecnica a richiamare l’attenzione dei due fischietti irpini. A quel punto, Walter Esposito prova a perorare (si fa per dire) le ragioni del suo giocatore, facendo di tutto per farsi espellere: accontentato dopo un paio di minuti abbondanti di rimostranze, scatti d’ira ed imprecazioni. L’epilogo sembra oramai scritto: Trinità allunga ulteriormente con i liberi di Ambrosano e l’unico centro della ripresa di Capaccio (56-38 al 28′). A situazione largamente compromessa, però, lo Sporting Club Torregreco ha un sussulto d’orgoglio: parziale di 8-2 che riporta i vesuviani sul -12 a 10′ dalla fine (58-46). Scarseggiano lucidità e precisione per lunghi tratti del quarto periodo: Trinità molla il volante con eccessivo anticipo, prestando il fianco all’ultimo assalto degli ospiti. Coppola e Leone Mazza (a segno dai 6.75) sono di nuovo pronti a dare battaglia: sei punti di scarto con 3’45” sul cronometro. Ad ogni modo, i torresi non riescono a rimettere davvero in discussione il risultato: Cusumano torna giusto in tempo per segnare la tripla che scaccia ogni dubbio. Finale dominato dalla stanchezza e dai tiri liberi: percentuali da brivido per Torregreco (2/11 in totale), Trinità se la cava appena meglio, assestandosi comunque al di sotto del 50%. I punti in lunetta di Puglia e Sorrentino bastano e avanzano per completare la spedizione senza intoppi. La Diesel Tecnica risale così al terzo posto in classifica, complice la sconfitta dello Sporting Portici sul campo del Basket Volla, che punterà a ripetersi anche contro i bianco-azzurri nella sfida in programma a Sala Consilina domenica prossima. Una riedizione di lusso del duello che ha infiammato l’ultimo campionato di Promozione e che ha sospinto entrambe le contendenti ai piani alti del basket campano.

Testo di Carmine Marino

 

Serie D/Girone A, diciottesima giornata. I risultati

Forio Basket – Basket Koinè 73-64; Sammaritana Basket – Basket Club Irpinia 63-75; Park8 Napoli – Polisportiva Pro Cangiani 54-75; Flat Sport San Giorgio – Pallacanestro Afragola 70-84; Pallacanestro Santa Maria a Vico – Polisportiva Agropoli 99-57; Polisportiva Folgore Nocera – Sorriso Azzurro Sant’Antimo 71-70; Basket Volla – Sporting Portici 84-79; Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità – Sporting Club Torregreco 68-61

 

La classifica

Basket Club Irpinia 32; Pallacanestro Afragola 30; Sporting Portici, Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità 26; Pallacanestro Santa Maria a Vico 25; Polisportiva Folgore Nocera 24; Sammaritana Basket, Basket Volla 22; Polisportiva Pro Cangiani 16; Forio Basket, Basket Koinè, Sporting Club Torregreco 14; Sorriso Azzurro Sant’Antimo 12; Flat Sport San Giorgio 8; Park8 Napoli 2; Polisportiva Agropoli 0

 

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