Raccolta rifiuti a Polla. La Filas: “Occorre verificare la procedura attuata dal Comune. Azioni vessatorie nei confronti dei nostri rappresentanti”

Continua il braccio di ferro tra il sindacato Filas, la General Enterprise e anche il Comune di Polla in merito alla raccolta dei rifiuti. Dure le accuse di Domenico Merolla sia alla Enterprise che all’amministrazione guidata da Rocco Giuliano. “La ditta – si legge sulla lettera-diffida indirizzata anche a Prefettura, Anac e carabinieri – preserva comportamenti omissivi e lesivi dei diritti dei lavoratori”. Secondo il sindacato oltre al pagamento “irregolare” sul cantiere di Polla c’è stato un contrasto con le normative vigenti in quanto “è stato indicato dalla ditta un numero di 5 lavoratori, uno in più rispetto al passaggio di cantiere”. Il sindacato punta il dito contro il Comune. “Da due anni la ditta opera nei servizi di igiene urbana in ‘via provvisoria non supportata da alcun contratto di appalto. Questo potrebbe essere una spiegazione alle azioni strampalate e discriminatorie della General Enterprise nei confronti delle maestranze, addirittura esasperanti e vessatorie nei confronti di Carmelo Prato (che va reintegrato). E’ come se si fosse studiato a tavolino la sostituzione dello stesso lavoratore con un’altra unità”. Questo punto viene sottolineato all’Anac: “Occorre verificare la procedura posta in essere dal Comune di Polla nell’individuare il gestore e del relativo quanto obbligatorio contratto dei servizi. Può essere immaginabile nel 2018 un affidamento di due anni non supportato da nessun contratto come evidenziato dal gestore?”. L’azienda con sede a Teggiano ha dato mandato ai suoi legali.

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