Poste Italiane condannata a pagare un risarcimento a due correntisti di Teggiano per i cosiddetti “libretti dormienti”

Il giudice di pace di Sala Consilina, Antonio Capozzolo, condanna Poste Italiane al pagamento di 1.300 euro come risarcimento danno per i ritardi nella restituzione dei soldi di due libretti dormienti e per gli interessi maturati dai clienti e mai pagati. Oltre che al pagamento delle spese legali e della perizia affidata dalle parti lese al tecnico Giuseppe Colucci. Lo riporta l’edizione cartacea de “Il Mattino” di oggi in un articolo firmato da Petronilla Carillo.

Una sentenza, quella ottenuta dall’avvocato Vincenzo Fiordelisi, che farà giurisprudenza. Secondo il giudice l’ente Poste deve inviare una comunicazione al titolare del rapporto mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e soltanto dopo 180 giorni, se non avrà ricevuto risposta, o se il rapporto non viene rivitalizzato, quel denaro potrà essere trasferito al fondo dei rapporti dormienti. Si tratta di due libretti dormienti di due diverse filiali di Teggiano da tre persone. A dicembre del 2008 uno dei tre correntisti, recatosi presso le due filiali per effettuare un prelievo, scopriva che il «libretto postale era diventato dormiente» per cui le somme erano state devolute al fondo. Il cliente delle Poste è andato sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze scorendo che il 15 dicembre 2008 i i titolari dei conti dormienti possono ancora richiedere la restituzione delle relative somme, ma direttamente al Ministero entro il normale termine prescrizionale» con indicazione di un indirizzo e-mail a cui spedire domanda di rimborso. Domanda rimasta inevasa. Fino al 15 settembre 2010 quando la Consap S.p.a. ha comunicato al cliente che era stata avviata l’istruttoria della domanda di rimborso liquidato solo il 24 aprile 2014 (dopo oltre 5 anni dalla domanda) per 5.400 per uno dei due e il 7 maggio dell’anno precedente per l’altro (comunque dopo oltre 4 anni dalla domanda) per 9.219,35 euro. Di qui il giudizio contro Poste Italiane Spa.

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