In Brasile i 50 anni di matrimonio di Giuseppe e Clara Colitti con il Console Onorario di Florianopolis
Festa valdianese a Florianopolis, in Brasile, per le celebrazioni dei 50 anni di matrimonio di Giuseppe e Clara Colitti, genitori del Console Onorario. Un traguardo significativo ed emozionante per una famiglia che rende onore a Sala Consilina e al Vallo di Diano: a partire dal Capofamiglia Giuseppe Colitti, studioso, ricercatore e scrittore, presidente del Centro Studi e ricerche del Vallo di Diano” Pietro Laveglia”.
Una vita al servizio della cultura ed un amore per le proprie radici trasmesso al figlio Attilio, che nel 2015 è stato nominato Console Onorario Italiano a Florianopolis (nello Stato di Santa Catarina, Brasile). Attilio resta sempre legatissimo al Vallo di Diano e alla sua famiglia, in particolare alle sorelle: Carmen, che a Tunisi è Direttrice di una Agenzia Onu per Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Etiopia e Libia, e Antonella, commercialista a Salerno.
Ed ovviamente ai suoi genitori vanno ogni anno a trovarlo nel periodo invernale, fermandosi a Florianopolis per diversi mesi: non a caso erano con lui quando ha ricevuto la nomina a Console Onorario. E quest’anno la loro presenza in Brasile ha coinciso con i 50 anni di matrimonio, con Florianopolis che si è colorata ancora di più di tricolore e nel segno del Vallo di Diano. Anche prima della nomina a Console Onorario Attilio Colitti è sempre stato un punto di riferimento per gli Italiani a Florianopolis: tantissime le attività svolte, anche in collaborazione con il Consolato Generale, in particolare per le problematiche relative alla cittadinanza, ma anche nelle relazioni istituzionali con lo Stato Italiano. Senza dimenticare l’assistenza ai cittadini italiani in difficoltà.
È proprietario dello splendido hotel “Maratea Mare”, nel nord dell’isola di Santa Catarina, ma si occupa anche di compravendita di immobili e di consulenze varie. E sulla sua scrivania, al Consolato, fa bella mostra di sé la statua di San Michele Arcangelo, del quale è devotissimo, a perpetua testimonianza delle sue origini salesi.
