Clinica lager a Venosa: il giovane valdianese vittima di angherie già venti giorni dopo il ricovero

Sono passati solo venti giorni dal ricovero e il giovane del Vallo di Diano vittima delle angherie della clinica lager di Venosa, già subisce i primi episodi di violenza. Infatti il ragazzo, affetto da un problema psichico, viene picchiato e trascinato in un altro locale dai dipendenti della ditta lucana. In un’altra occasione il giovane valdianese viene quasi denudato a causa dei maltrattamenti. Un incubo iniziato subito, quindi, per il giovane, che era stato ricoverato sul finire del 2016. I destinatari delle misure cautelari sono Adorno Giovanni (assistente disabili), Briscese Vincenzo, D’Argenzio Filippo, Di Tria Sergio, Divietri Rocco, Paradiso Sebastiano, Santoliquido Donato, tutti educatori; Genosa Bartolomeo, Marilli Salvatore, Mollica Michele, Pugliese Michele, tutti assistenti ai disabili. Germano Michele, neuropsichiatra infantile e responsabile sanitario dell’istituto, Mango Francesco, medico chirurgo specializzato in psicologia clinica, dipendente dell’istituto; e Pepe Gerardo Antonio, coordinatore degli educatori e degli assistenti ai disabili. A questi nomi si aggiunge quello del direttore nonchè legale rappresentante dell’istituto, padre Angelo Cipollone dei Padri Trinitari

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