Antonio Pascuzzo è stato ucciso: è omicidio. Adesso la comunità di Buonabitacolo ha paura

antonio pascuzzo

La notizia è certa alle 20.20 di un sabato drammatico: Antonio Pascuzzo è stato ucciso con 6 coltellate al petto. Ma era nell’aria dai primi momenti, fin dalle 16:30, sul posto. Sensazioni palpabili (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO CON LE IMMAGINI E L’INTERVISTA AL SINDACO GUERCIO).

La disperazione del Padre di Antonio Pascuzzo, il signor Giuseppe, seduto su un muretto con la testa tra le mani. Piange, grida: “Chi è stato a gettarlo buttarlo lì sotto come un oggetto, come una cosa”. Il suo telefono squilla, lo afferra e lo scaraventa a terra. Attorno a lui familiari e amici, poi l’abbraccio disperato con lo zio di Antonio, appena sopraggiunto. Istantanee del dramma che si sta vivendo a Buonabitacolo. Parole dettate dal momento, perché all’inizio ancora tutte le piste erano ancora aperte: incidente, suicidio, omicidio: attimi nei quali quello che è certo è che Antonio non c’è più. A pochi metri di distanza i sigilli apposti dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, guidati dal Capitano Davide Acquaviva, delimitano l’area nella quale, poco dopo le 16:00, è stato trovato il suo corpo senza vita. Perchè Antonio Pascuzzo, 18enne scomparso dalla serata di venerdì 6 aprile, è morto. Il cadavere di Antonio è stato trovato dai Volontari della Protezione Civile di Padula e dai Militari dell’Arma sotto una scarpata, nel letto di un torrente senza acqua. Le ricerche, in corso senza tregua da una settimana, si sono concluse nel modo più tragico, alle spalle della Piscina Comunale. La voce si è immediatamente diffusa in paese, e l’intera comunità tra incredulità e shock si ritrova nei pressi della Piscina. Tra i primi ad arrivare il sindaco Giancarlo Guercio, che scuote la testa e con gli occhi umidi non si dà pace: “Povero ragazzo, dal Perù venire qui e trovare questa fine”. Arriva anche don Antonio Garone. Istantanee di un dramma, pensieri: ieri sera la comunità di Buonabitacolo in corteo pregava perché Antonio tornasse a casa, mentre intanto il corpo senza vita di Antonio giaceva probabilmente poco lontano. Bocche ancora cucite da parte delle Forze dell’Ordine, il Capitano Acquaviva e il Maresciallo Mirabello non rilasciano dichiarazioni. Si attende l’arrivo del Procuratore. Domande, tantissime, ancora senza risposta. Come è morto Antonio? Quando è morto? La sua bici è sul posto? (Pare di sì). Ragazzini accorsi su posto giurano di esserci stati ieri, a giocare lì, dietro alla piscina. “Antonio non c’era” giurano. Ma sono voci, perché nelle prime ore dopo il ritrovamento è vero tutto e il contrario di tutto. E paradossalmente si arriva a sperare che si, pur se un dramma, che la morte di Antonio sia dovuta ad un incidente o a un suicidio. Perché se no, allora sì, sarebbe molto molto peggio: un omicidio. La parola si sussurra e si mormora tra i presenti, giunti per vedere con i propri occhi se è vero, se il piccolo Buonabitacolo è diventato un luogo inquietante e pericoloso come si vede al telegiornale o nei film. E la comunità ha paura per il presente e per il futuro. Perché alle 20:20 il Procuratore Capo di Lagonegro Vittorio Russo conferma, è omicidio: Antonio è stato ucciso con sei coltellate. E si aprono scenari ancora più inquietanti.

AGGIORNAMENTO:

Nel corso della notte un giovane di Buonabitacolo è stato fermato per l’omicidio di Antonio Alexander Pascuzzo. Il giovane è stato trasportato presso la Caserma della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina.  Su di lui ci sarebbero indizi importanti al vaglio degli inquirenti.

COMUNICATO STAMPA DEI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI SALA CONSILINA:

“Nel pomeriggio odierno, a Buonabitacolo (SA), sulla riva del greto del torrente Peglio, nell’ambito delle operazioni di ricerca coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Sala Consilina veniva rinvenuto il cadavere – in avanzato stato di decomposizione – di Antonio Alexander PASCUZZO, allontanatosi dalla propria abitazione il 6 aprile. La morte del giovane è verosimilmente avvenuta in maniera violenta: tanto emerge dal ritrovamento di diversi e profondi fendenti in varie regioni del tronco. Personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno  ha eseguito le operazioni di sopralluogo. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, sotto il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Lagonegro (PZ)”.

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