ZES Regione Campania, Giuseppe Colucci: “I Comuni del Vallo di Diano deliberino la richiesta di inclusione”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Giuseppe Colucci (Consigliere Comunale a Sala Consilina di Progetto Sala) sul tema della ZES approvata dalla Giunta della Regione Campania (GUARDA L’INTERVISTA NEL NOSTRO VIDEO SERVIZIO)

 

Secondo il noto scrittore Primo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, e la Regione Campania ha voluto rispettare la storia ed anch’essa si è fermata a Eboli, ma con una deviazione ad Agropoli.

Il Vallo di Diano, il Golfo di Policastro, il Cilento, gli Alburni, e tutta l’area a sud di Eboli non rientrano nel Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) della Campania, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 720 del 13/12/2016, reso attuativo con il Decreto-Legge 20 giugno 2017, n. 91 e regolamentato dal D.P.C.M., 25/01/2018 n° 12, G.U. del 26/02/2018.

COSA E’ LA ZES

L’inclusione del nostro territorio nella Z.E.S. è di vitale importanza per le aziende che vi operano e per tutta la comunità. Le Z.E.S. (Zone Economiche Speciali) sono vere e proprie aree geografiche circoscritte, nell’ambito delle quali, da un lato si applica una legislazione economica differente rispetto a quella applicata nel resto del Paese e, dall’altro si offrono incentivi a beneficio delle aziende attraverso strumenti di agevolazioni fiscali/finanziarie e semplificazioni amministrative, volti a creare condizioni più favorevoli per gli investimenti e lo sviluppo territoriale. Le ZES saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate e potranno essere attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo e sentiti i sindaci delle aree interessate.  In buona sostanza, le ZES avranno come finalità quella di offrire alle imprese del sud Italia, che stabiliscono la propria sede nell’ambito della ZES, un pacchetto variegato di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative.

AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

1 – Credito di imposta “Bonus Sud”

In relazione agli investimenti effettuati è riconosciuto un credito d’imposta proporzionale al valore dei beni strumentali acquisiti entro il 31 Dicembre 2020, fino alla concorrenza massima di 50 milioni di euro per progetto di investimento.

2 – Proroga dell’Iper-ammortamento

Maggiorazione del 150% del costo di acquisizione dei beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale.

3 – Semplificazioni amministrative

La c.d. “burocrazia zero” dovrà essere rappresentata “da procedure semplificate, individuate anche a mezzo di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali interessate, e regimi procedimentali speciali”.

4 – Imposte Dirette IRES

Attualmente, la legislazione italiana non prevede la possibilità di ridurre l’IRES, ma per favorire la nascita di nuove imprese nella ZES, è necessario un provvedimento legislativo ad hoc.

5 – IRAP

Potranno essere adottati provvedimenti che tendano a ridurre o a eliminare temporaneamente l’IRAP a carico di nuove imprese che avviino una nuova attività nella ZES di nuova istituzione.

6 – Oneri doganali

I vantaggi per le imprese consistono nella velocizzazione delle procedure e nelle agevolazioni doganali, ad esempio, i dazi e l’IVA, oltre alla possibilità di designare delle zone franche da parte dello Stato membro.

7 – Costo del lavoro

Le aziende operanti nei terminal portuali di trasbordo e le associazioni di categoria hanno richiesto la riduzione degli oneri sociali a carico delle imprese di un importo pari al 45 per cento del totale dei contributi.

8 – Incentivi

Nell’ambito della definizione dei vantaggi da assicurare ai soggetti che intendono avviare una attività di impresa nelle ZES, possono essere previste agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati e per la realizzazione di interventi ad essi complementari e funzionali.

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE INFRASTRUTTURE

Nel Documento di base relativo al Piano di Sviluppo Strategico della ZES approvato  dalla Regione Campania (vedi pagg. 26-29) sono descritti i principali interventi infrastrutturali portanti, individuati nella DGR n. 306/16 (aggiornamento del piano direttore della mobilità regionale) già finanziati e in corso di realizzazione, e gli ulteriori interventi, definiti e da finanziare, per assicurare una rete di collegamenti adeguata alla competitività dell’area.

In buona sostanza, le ZES avranno come finalità quella di offrire alle imprese del Sud Italia, che stabiliscono in uno specifico territorio la propria sede, un pacchetto variegato di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative.

Attualmente, secondo i dati della Banca Mondiale, nel mondo si contano quasi 4mila Zone economiche speciali, il 43% delle quali sono in Asia; l’Europa ne ospita circa il 20% (ad es. Lettonia, Spagna, Gran Bretagna e Croazia), con la Polonia in prima fila tra i Paesi dove ne nascono di più (circa 14).  Cina e a Dubai sono comunque gli esempi più noti.

COSA POSSIAMO E DOBBIAMO FARE

Con la mancata inclusione del nostro territorio nella Z.E.S., gli imprenditori non residenti qui avranno interesse ad investire nei territori agevolati limitrofi al nostro, causando così  un ulteriore squilibrio concorrenziale a danno delle nostre aziende. Pertanto è necessario intervenire urgentemente con la convocazione dei Consigli Comunali, con i quali deliberare la richiesta alla Regione Campania dell’inclusione nella Z.E.S. ed, in caso di esito negativo, pretenderne la motivazione, in modo da poter opporre tale decisione presso gli Organi Giurisdizionali Amministrativi.

Tale azione deve essere supportata dalle imprese del territorio, dalla B.C.C. operanti sul territorio, dalle Associazioni datoriali, dalle organizzazioni sindacali, dagli ordini professionali e da tutti i portatori di interesse, perché l’attuale esclusione dalla Z.E.S. provoca un danno incalcolabile ed irreparabile per il futuro dell’economia del nostro territorio anche per le prossime generazioni.

Mi permetto di allegare una bozza di deliberazione del Consiglio Comunale.

Progetto Sala – Giuseppe Colucci

LEGGI: ZES – PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

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