Basket, Serie D: ultimo minuto fatale, il Basket Club Irpinia piega la Diesel Tecnica

Così vincono le fuoriserie: con destrezza ed una bella dose di cinismo. Il Basket Club Irpinia si conferma la squadra ammiraglia del girone A di serie D, superando al Palazingaro (66-73) una Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità combattiva ma poco risoluta nella volata finale. La seconda sconfitta interna di fila compromette di fatto la corsa dei bianco-azzurri verso le prime quattro posizioni della classifica al termine della stagione regolare: a questo punto, solo una fortunata combinazione di risultati nell’ultimo turno di campionato darebbe a Trinità il beneficio del fattore campo nel primo turno dei play-off che assegnerà otto posti in serie C Silver.

Gennaro Durante e Giuseppe Aumenta non hanno dubbi in partenza: dentro i soliti cinque (Durante, Cusumano, Capaccio, Gianluca Campaiola, Ambrosano). Dall’altra parte, Luca Iannaccone mette al bando tatticismo e prudenza, schierando un quintetto rampante: Ferrara e Iannicelli dietro la scrivania, Fato è il tiratore con licenza di attaccare in penetrazione, Esposito a supporto del centro Di Lauro. La partenza della Diesel Tecnica lascia tutti a bocca aperta: Capaccio e Cusumano vanno a segno dai 6.75; in difesa, poi, i salernitani sbalordiscono per caparbietà ed intensità, applicando una zona 2-3 che non lascia alcun margine di manovra agli irpini. Neppure un time-out riesce a scuotere la capolista, ancora a stomaco vuoto dopo quasi cinque minuti di partita. Di contro, Trinità esegue alla perfezione il gioco sul perimetro, pescando altre due triple con Ambrosano e Capaccio: 14-0 dopo 4′. Tuttavia, al Basket Club Irpinia bastano pochi, significativi accorgimenti per entrare fragorosamente in partita: da una parte, una meticolosa difesa a zona; dall’altra, la maggiore presenza a rimbalzo da cui scaturiscono nuove opportunità per andare al tiro. Esposito e Fato aprono la strada alla rimonta dei bianco-verdi, che brillano anche in isolamento: prima Cantelmo, poi Ferrara bruciano in velocità i raddoppi portati dai bianco-azzurri. È proprio l’ex giocatore della Sidigas Avellino (17 presenze in serie A nella stagione 2011-2012) a firmare il gioco da tre punti che, allo scadere del primo quarto, vale il primo vantaggio esterno della serata (16-18). Il Basket Club Irpinia riprende la lezione dal punto in cui l’aveva interrotta, neutralizzando le rotazioni difensive dei salesi: Terraglia e Fato ne approfittano per centrare il bersaglio pesante (21-25 al 13′). La Diesel Tecnica, tuttavia, non si scoraggia ed inizia ad esplorare altre opzioni: Durante si guadagna tre liberi, cogliendo di sorpresa Cantelmo; Botta è esemplare nelle situazioni di palleggio, arresto e tiro; Sorrentino è impeccabile dall’angolo. Parità a quota 27 dopo un quarto d’ora. Difese sul pezzo per un paio di minuti, poi una nuova accelerazione alle soglie dell’intervallo lungo: Trinità piazza un break di 4-0 che le assicura un possesso pieno di vantaggio (33-30) con un minuto scarso da giocare. Replica subitanea del Basket Club Irpinia, nonostante l’uscita per infortunio dell’altro regista Iannicelli, con il suo leader conclamato: Ferrara attira su di sé le attenzioni della difesa bianco-azzurra, costretta pertanto a spendere falli in serie – più di tutti ne esce malconcio Ambrosano, richiamato in panchina dopo la terza penalità. Il play avellinese converte tre dei quattro liberi a disposizione e ristabilisce le distanze (33-33), che restano immutate anche dopo l’errore allo scadere di Grieco. Bianco-verdi decisamente imprecisi in apertura di terzo quarto: De Luca e Iannicelli, alternati da Iannaccone per dare respiro a Ferrara, faticano a distribuire palloni di qualità ai tiratori così come ai lunghi Izzo e Tomei, ai quali spetta il compito di sostituire il pari ruolo Di Lauro gravato di tre falli. A questo punto, Trinità prova ad impadronirsi della scena: Ambrosano e Campaiola si battono sotto il tabellone irpino, agguantando rimbalzi che fruttano punti ed assist per i compagni (43-38 al 24′). Si ha persino l’impressione che lo scatto dei bianco-azzurri possa assumere i connotati della fuga quando Ferrara, lanciato in contropiede, si libera della marcatura di Durante con una gomitata che la coppia arbitrale reputa intenzionale. Sebbene il play salese faccia 0/2 dalla lunetta, il quintetto bianco-azzurro prende comunque slancio e decide di assestare un colpo secco agli irpini: Norci colpisce in penetrazione, marcando gli unici punti della sua partita; Botta confeziona un altro canestro di qualità dal mezzo angolo; Campaiola lotta generosamente in area. Parziale di 7-1, sette punti di vantaggio per la Diesel Tecnica con un minuto ancora da giocare. Il ritorno di Ferrara coincide con la risalita degli irpini: una sua penetrazione – che consente alla capoclassifica di limitare i danni all’ultimo intervallo (52-47) – inaugura il repentino controbreak di 10-0 chiuso in lunetta da Fato. La faccenda è più che mai intricata, con i bianco-azzurri che – a dispetto delle abitudini – rinunciano agli attacchi in transizione per privilegiare le soluzioni meditate sul perimetro e gli irpini che ricorrono al penetra e scarica per eludere la zona dei salesi. Si gioca dunque colpo su colpo: irpini a +3 (56-59) grazie ai punti pesanti di Terraglia, salernitani di nuovo appaiati per merito di Durante, che concede il bis dall’arco e riporta avanti i suoi (62-60 al 37′). Il Basket Club Irpinia, però, non si schermisce: possesso gestito con pazienza al di qua dell’arco fino a quando Fato, colpevolmente perso dalla difesa bianco-azzurra, non prende la mira per scoccare la tripla del sorpasso (62-63 a 2’20” dal termine). Estremo guizzo dei bianco-azzurri: Campaiola trova sulla sua strada Di Lauro, Ambrosano accorre dalle retrovie e deposita nella retina il pallone del 64-63. Tutti immaginano un epilogo sul crinale dell’incertezza, invece il Basket Club Irpinia assesta il classico allungo da finisseur: prima Di Lauro costringe Campaiola a spendere il quinto fallo, poi Cantelmo si rifà vivo con un arresto e tiro dalla media distanza, infine Ferrara si inventa il gioco da tre punti che lancia gli irpini verso la sedicesima vittoria consecutiva. La replica di Trinità è discontinua e tardiva: i raddoppi portati da Izzo e Di Lauro isolano Ambrosano e Norci, gli esterni hanno esaurito l’ispirazione e le energie. Suona l’ultima sirena: l’orgoglio non è bastato a Trinità, che dovrà vincere sabato prossimo a Forio d’Ischia e sperare negli inciampi altrui per chiudere il campionato tra le prime quattro. Poi, non ci sarà più tempo per fare calcoli o lasciarsi andare a tardivi rimpianti. A maggio, nell’affascinante ed imprevedibile campagna dei play-off, conterà soltanto vincere.

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