Consorzio Piano di Zona S10, ecco i nomi. Il PD litiga ma poi fa “cappotto”. Rinaldi: “Tirannide”

Chiusa la partita del Consorzio Piano Sociale di Zona S10, ecco i nomi: presidente dell’Assemblea Maria Antonietta Aquino (San Rufo), vice presidente Marianna Citera (Sanza). Presidente del CDA Francesco Cavallone (Sala Consilina), membri del CDA Giuseppe Comuniello (Padula), Michele Caggiano (Pertosa), Gianfranco Russo (Sassano) e Sergio Annunziata (Atena Lucana).

 

 

consorzio piano di zona

“Abbiamo fatto cappotto” sintetizza il sindaco di Sanza Vittorio Esposito, alla fine di una giornata politicamente aspra e convulsa, nella quale la logica inclusiva è stata sacrificata sull’altare degli equilibri interni del PD valdianese. Che però non esce indenne dalla disputa: il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, se ne va furioso, sbattendo la porta, e non partecipa all’Assemblea.

Il resto del PD sul filo di lana, per evitare la spaccatura, fa fuori il sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, dal CDA del Consorzio Piano Sociale di Zona, e mette dentro Padula. Considerato che l’area del Tanagro fa storia a sé, con i Comuni di Caggiano, Petina, Salvitelle, Auletta e Pertosa che in soli 10 minuti hanno deciso insieme di delegare come loro rappresentante il primo cittadino di Pertosa Michele Caggiano, le restanti 6 “poltrone” disponibili per il nuovo Consorzio sono astate assegnate dal PD del Vallo di Diano secondo la solita logica spartitoria “interna”.

CONSORZIO PIANO SOCIALE DI ZONA

Ma la decisione è stata sofferta, e si è rischiata fino all’ultimo secondo una clamorosa rottura interna al PD: la candidatura di Giuseppe Rinaldi, appoggiata da Buonabitacolo e Polla con un documento comune, era vista favorevolmente anche da diversi Sindaci del PD. Ma nella riunione interna al PD – per certi versi drammatica- che si è svolta a porte chiuse prima dell’Assemblea, le carte in tavola sono clamorosamente cambiate. Il vero vincitore della partita alla fine è Paolo Imparato: il sindaco di Padula impone la sua linea e assicura a Padula una poltrona nel CDA nel Consorzio Piano Sociale di Zona.

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Sala Consilina si assicura la presidenza del CDA e respinge (per ora) l’assalto di Teggiano alla diligenza del Distretto Sanitario, causa dell’abbandono furioso del sindaco Di Candia dal tavolo delle trattative. La prima Assemblea del neonato Consorzio non è stata indolore, ed è destinata a lasciare strascichi pesanti a livello territoriale. Qualche segnale positivo c’era stato con i passi “indietro” dei sindaci di Sanza, Monte San Giacomo e Casalbuono, che avevano rinunciato alla lotta per le “poltrone”. Ma la stessa disponibilità non è arrivata da parte di altri primi cittadini.  E alcune immagini resteranno indelebili per chi era presente. Come l’imbarazzo evidente delle “colombe” sconfitte del PD valdianese, che avevano promesso il loro appoggio a Montesano. O la buona fede tradita del Sindaco Giuseppe Rinaldi, che fino all’ultimo pensava di esserci, nel CDA, e alla fine amaramente ha parlato di “tirannide”. O la rabbia dei rappresentanti di Buonabitacolo e Polla: “Pensavo di essere io l’attore –ha chiosato alla fine il sindaco Giancarlo Guercio– ma voi siete di gran lunga più bravi di me”.

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